Palazzo di cemento, altre proroghe per lavori e penali L’assessore: «Sarà il regalo di Natale per 96 famiglie»

Di proroga in proroga, c’è chi non ha perso (ancora) la speranza che il cantiere del palazzo di cemento venga definitivamente chiuso entro la fine dell’anno. «I lavori sono stati quasi del tutto ultimati», dice a MeridioNews l’assessore ai Lavori pubblici Pippo Arcidiacono. Nell’ultima delle timeline, la consegna dei lavori era stata fissata per il 30 ottobre. L’ennesima proroga, dopo le «scadenze perentorie» sistematicamente non rispettate di fine luglio e di fine settembre. Anche delle penali intimate non c’è stata alcuna traccia. Rinvio dopo rinvio, ora si è arrivati alla fine dell’anno. Il secondo di ritardo rispetto al cronoprogramma iniziale. 

«Abbiamo imposto alla ditta la scadenza a novembre, altrimenti – ripete l’assessore – scatteranno le penali. Mi auguro stiano lavorando in maniera celere. Dopo la consegna dei lavori – mette le mani avanti – ci vorranno ancora i tempi tecnici per le questioni legate al catasto e ad altre verifiche burocratiche indispensabili. Tutto considerato spero di potere fare un regalo di Natale alle 96 famiglie in attesa degli alloggi». Le graduatorie dei futuri inquilini dell’immobile al civico numero 3 di viale Moncada, infatti, sono già pronte e ufficiali da tempo. 

Dopo il ritrovamento nei vani ascensore e nei piani alti di arsenali di armi e ordigni e il blocco dovuto allo sciopero dei lavoratori per i mancati pagamenti, il motivo della lentezza degli interventi di recupero e risanamento è stato l’insufficienza di manodopera impiegata dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto, la Salvatore Coco con sede a Paternò.

La torre di cemento, con i suoi 52 metri d’altezza per 16 piani, è stata realizzata nel 1981 dall’imprenditore Francesco Finocchiaro, ritenuto uno dei quattro cavalieri dell’apocalisse mafiosa da Pippo Fava, il giornalista ucciso dalla mafia nel 1984. Negli anni è passata dall’essere un simbolo del degrado come centrale dello spaccio in mano alla famiglia mafiosa degli Arena – che adesso ha spostato i traffici nell’edificio di fronte – ad auspicato emblema della legalità del quartiere dormitorio della periferia sud-est della città. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]