Palazzina Cinese, ultimato il restauro dei lampadari «Ottenuto gran risultato grazie a sinergia con i privati»

Cristalli scintillanti, sete pregiate, campanelle e foglie preziose: ritornano a splendere i lampadari della Palazzina Cinese, dopo gli interventi di restauro di tipo conservativo durati quattro mesi che ne hanno permesso il ritorno alle postazioni originarie e il recupero della loro destinazione d’uso. Dei lavori di restauro – realizzati grazie alla partnership de Il Gioco del Lotto, come annunciato lo scorso autunno in occasione della manifestazione Più tua Palermo – si è parlato alla palazzina, durante la conferenza stampa a cui hanno partecipato Carlo Vermiglio, assessore regionale ai Beni culturali e Identità siciliana, Maria Elena Volpes, soprintendente regionale dei Beni culturali di Palermo e Simone Cantagallo, direttore relazioni con i media di Lottomatica.


Venticinque sono i manufatti sottoposti all’azione dei restauratori della Soprintendenza, vere e proprie opere di oreficeria realizzate con diversi materiali e tecniche: alabastro, bronzo, cristallo, vetro, ottone, legno e tessuto dipinto a mano. Tra gli interventi effettuati, la sostituzione di alcune intelaiature in legno, il recupero di dorature, decorazioni e di alcune parti in seta dei cosiddetti lampadari “cinesi”. Inoltre i lampadari sono stati elettrificati e si è realizzato un impianto di illuminazione a Led che interessa tutti gli ambienti della palazzina.

«Oggi è un giorno di festa – interviene Maria Elena Volpes, soprintendente regionale dei Beni culturali di Palermo – perché abbiamo raggiunto un grande risultato. Grazie alla sinergia tra pubblico e privato sono stati restaurati e ricollocati i lampadari originari nella Real Casina alla Cinese. Il pubblico, la Soprintendenza, con valenti professionalità interne ha restaurato i lampadari; il privato, il Gioco del Lotto, ha fornito i mezzi per realizzare un grande risultato: restituire “luce” al monumento. Spero che quella che per me è stata una felice esperienza possa ripetersi e confido nel fatto che l’eco dei risultati ottenuti incentivi altri sponsor a investire sui nostri beni culturali».

Così tornerà a brillare la piccola dimora di Ferdinando III di Borbone, da lui fortemente voluta al suo arrivo a Palermo da Napoli a causa dell’invasione francese,progettata alla fine del Settecento dall’architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia per volere del barone Benedetto Lombardo, e modificata in un secondo momento assecondando la moda dell’epoca e i gusti del sovrano che, nel frattempo, si impossessò dell’edificio. Un padiglione di caccia e di delizie, dalle linee architettoniche esotiche e capricciose, luogo di sollazzo ideale per l’inquieto re napoletano e la moglie Maria Carolina d’Austria che, aggirandosi tra le sale della palazzina, godevano della vista delle decorazioni pittoriche realizzate dagli artisti più importanti del periodo, come Giuseppe Velasco e Vincenzo Riolo.

Sabato 11 e domenica 12 febbraio dalle ore 17 alle 21, sarà possibile rivivere le antiche atmosfere della palazzina grazie alle visite guidate “in costume” proposte da Le Vie dei Tesori e a cura dell’Associazione Amici dei Musei Siciliani: le guide dell’associaziazione, impersonando Ferdinando e Maria Carolina, condurranno i visitatori alla scoperta della loro nobile dimora nuovamente illuminata. Nell’originario anfiteatro in marmo del seminterrato – proprio come si usava un tempo in occasione delle nobili feste borboniche – troverà posto un ensemble che riempirà la Casina di musiche del Settecento. Ingresso libero, senza prenotazione e fino a esaurimento dei posti.

desireemaida

Recent Posts

Si spacciano per avvocato e carabiniere e truffano gli anziani nell’Agrigentino

Si spacciano per avvocato e carabiniere e, parlando di incidenti stradali o multe non pagate…

33 secondi ago

Palermo, nove colpi di pistola contro un edificio: indagini in corso

Nove colpi di pistola sono stati esplosi contro un edificio in via De Gobbis nel…

11 minuti ago

Auto incendiata ad Alcamo: fermato 32enne con ancora la tanica in mano

Tre giovani di Partinico (nel Palermitano) sono stati denunciati per l'incendio di un'auto ad Alcamo,…

32 minuti ago

Cassibile, controlli sui lavoratori stagionali accampati in un terreno

Dalle prime ore di questa mattina, nel territorio di Cassibile (frazione di Siracusa), i carabinieri…

1 ora ago

Perseguita e violenta la sua fidanzata, arrestato un 58enne messinese

Violenza sessuale e atti persecutori nei confronti della fidanzata. Sono questi i reati per cui…

2 ore ago

A Palazzolo Acreide la casa museo Antonino Uccello chiusa da anni. «Ha dato valore agli oggetti della vergogna»

Un luogo identitario che custodisce le radici delle tradizioni immateriali che animano il tessuto sociale…

6 ore ago