Ambiva a ottenere i risparmi della madre e, quando ha scoperto che nel libretto di risparmio c’era poco o nulla, ha iniziato a pretendere i soldi dai fratelli, fino al punto di dare mandato a un 29enne di compiere un agguato ai danni del cognato. Questa la ricostruzione fatta dalla polizia di Pachino sui fatti di cui si sarebbe reso protagonista il 52enne Renato Boager, arrestato con l’accusa di estorsione, atti persecutori e lesioni. Per il 29enne, invece, è stato disposto l’obbligo di dimora ad Avola.
L’indagine si è basato su quanto sarebbe accaduto la sera del 12 ottobre, quando il cognato di Boager, un uomo di 63 anni, dopo avere parcheggiato la propria auto nel cortile del condominio, è stato aggredito a colpi di mazza da baseball da una persona incappucciata. L’aggressore avrebbe mirato alla testa e solo per una casualità, oltre che per la destrezza della vittima, non sarebbe riuscito a colpirlo finendo per fuggire dal cortile. Nella fase di allontanamento, il giovane sarebbe stato riconosciuto dal 63enne. La sua testimonianza, unita alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza, hanno permesso di risalire all’identità dell’aggressore.
In merito al movente, gli investigatori ritengono che Boager abbia deciso la spedizione punitiva dopo che il cognato e la moglie non gli avevano dato una somma di denaro sufficiente a quella che, a suo dire, si sarebbe dovuta trovare sul libretto di risparmio. La coppia, per cercare di mettere fine alle persecuzioni che da tempo subiva, aveva pagato già quattromila euro e deciso di lasciare il paese, per trasferirsi a Siracusa. A rimanere vittima dei comportamenti violenti di Boager sarebbero stati anche il fratello e la moglie di quest’ultimo. È per questo che la procura ha chiesto e ottenuto la misura cautelare in carcere per l’uomo, mentre per il 29enne il gip ha optato per l’obbligo di soggiorno.
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