Osservatorio Catania, presentati i dati sull’andamento del mercato dal lavoro

IN RIPRESA L’OCCUPAZIONE E L’ECONOMIA NEI PRIMI TRE TRIMESTRI DEL 2013. SPICCA LA CRESCITA NEL SETTORE DEI SERVIZI ALLE IMPRESE E ARRANCANO EDILIZIA, AGRICOLTURA, COMMERICO E ISTRUZIONE. CROLLO DEI CONTRATTI DI APPRENDISTATO.

Economia in ripresa nella provincia di Catania. È quanto emerge dai dati dell’osservatorio del mercato del lavoro relativi ai primi tre trimestri dell’anno 2013.

Sotto la direzione di Paolo Trovato, dirigente del Centro per l’impiego di Catania, in collaborazione con il dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università degli studi della città Etnea, il bollettino del mercato del lavoro provinciale relativo ai primi tre trimestri del 2013, è stato presentato ieri dalla cabina di regia.

I dati presentati hanno sorpreso gli stessi addetti ai lavori, in quanto dal sistema delle comunicazioni obbligatorie on line del Ministero del Lavoro, si è riscontrato che nel 3° trimestre, è aumentato il numero delle comunicazioni di assunzione, contro ogni ragionevole aspettativa.

Dalla lettura dei dati emerge che il numero complessivo di avviati nel terzo trimestre 2013 si è attestato a 52.814 unità. Dato decisamente al di sopra delle medie registrate, tanto rispetto al trimestre precedente del +4 per cento, quanto rispetto allo stesso trimestre del 2012 del +5,6 per cento.

Si può quindi escludere che si tratti di un effetto legato a fattori stagionali, piuttosto i dati evidenziano un’inversione di tendenza.

E’ aumentato altresì il numero delle assunzioni nelle fasce giovanili, coinvolgendo anche la fascia di età compresa tra i 35 ed i 45 anni e, dato ulteriormente positivo, si è registrata la tenuta dell’occupazione femminile.

Anche i saldi fra assunzioni e licenziamenti sono positivi nei rapporti a tempo indeterminato.

I punti di forza che emergono dall’analisi dei dati rilevati sono diversi. A partire dall’aumento del numero degli occupati in generale e dei giovani in particolare coinvolgendo anche i 35enni ed i 45enni. E poi, il trend di 50.000 comunicazioni di assunzione nel trimestre, valore medio tipizzato di questa provincia, malgrado qualche flessione registratasi in uno dei periodi precedenti (pari a quasi il 7%), è risalito come valore assoluto, che lascia sperare che il punto più basso della crisi sia stato toccato.

Ed infine, tiene bene il tasso di occupazione femminile.

Questi segnali confermano che forse il momento peggiore della crisi è stato superato e anche nella provincia di Catania si registra una timida ripresa, già certificata dall’Istat su base nazionale.

Dallo studio sono emerse diversi fattori negativi che impediscono ancora uno sviluppo del mercato del lavoro in maniera compiuta.

Fra le criticità evidenziate dalla rilevazione dei dati, il contratto di apprendistato rivolto proprio ai giovani subisce un crollo preoccupante. Si registra poi, l’abbassamento della durata temporale dei contratti a tempo determinato, cui consegue il decremento della base occupazionale. Fenomeno che determina, come conseguenza, il depauperamento sia del reddito che dell’imponibile contributivo, ed anche la divaricazione significativa della forbice occupazionale per le alte specializzazioni, che colpisce, in questo caso, prevalentemente la fascia giovanile.

Non in tutti i settori si registra un timido incremento dell’occupazione, alcuni settori segnano il passo, risentendo ancora della crisi.

Si registrano, infatti, criticità nei settori dell’Agricoltura, Commercio, Edilizia e Istruzione con un calo dei tassi di assunzione in media dell’1% rispetto al corrispondente trimestre del 2012.

In notevole incremento, invece, il settore dei servizi alle imprese, come conferma il dato sugli occupati.

All’incontro ha partecipato Marco Consoli, Vice Sindaco di Catania, che ha anticipato l’intendimento dell’amministrazione comunale di mettere in campo una serie di interventi in materia di lavoro per sostenere lo sviluppo e l’occupazione del territorio.

L’esempio di Catania e dell’Osservatorio sul mercato del lavoro della provincia costituisce l’unico esempio di monitoraggio costante e qualificato del territorio e punto di riferimento per le istituzioni e gli operatori economici pubblici e privati, per orientare le scelte di sviluppo e crescita del territorio. Peccato che rimane l’unico esempio dato che in altre province siciliane scarseggiano i dati sull’andamento del mercato del lavoro o non sono resi pubblici. Ancora una volta Catania ed il Centro per l’Impiego si distinguono per efficacia nell’esercizio della funzione pubblica. E in un momento di delegittimazione degli uffici della pubblica amministrazione regionale, la presentazione dei dati sull’andamento del mercato del lavoro nella provincia di Catania, costituisce un sicuro esempio di successo al quale fare riferimento.

 

Giuseppe Messina

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