La polizia di Stato di Catania ha eseguito nove misure di prevenzione personali nei confronti di altrettante persone ritenute pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica. Riguardano quattro persone responsabili di atti persecutori, stalking o maltrattamenti in famiglia; un esponente di un clan mafioso e quattro persone indagate per reati comuni. La sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, su proposta del questore, è stata eseguita nei confronti di un 44enne di Biancavilla, al quale è stato anche imposto il divieto di avvicinamento alla vittima per due anni, per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale aggravata, lesioni personali, percosse, detenzione illecita di armi e munizioni, violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento.
Dello stesso tipo la misura applicata a un catanese di 39 anni al quale è stato imposto l’obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, che in passato ha picchiato più volte la vittima, che ha avuto l’auto incendiata. I poliziotti hanno, inoltre, applicato la sorveglianza speciale d un 31enne, al quale è stato altresì imposto il braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento per 2 anni all’ex convivente, vittima di ripetuti episodi di violenze fisiche e psicologiche.
Analoghe misure sono state applicate a un 49enne che, già ammonito dal questore, per le condotte vessatorie e violente nei confronti della ex compagna – per le quali era già stato condannato per tentato omicidio, lesioni e minacce nel 2012 – si è reso responsabile di condotte analoghe anche nei confronti dell’attuale convivente, nel periodo compreso tra il 2021 e il 2023. I poliziotti hanno, poi, eseguito la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per la durata di un anno e mezzo, nei confronti di un uomo gravemente indiziato di appartenere al sodalizio mafioso Santapaola-Ercolano operante nel territorio della provincia etnea e specializzato nelle estorsioni. Infine, gli agenti hanno dato esecuzione alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale nei confronti di 4 persone responsabili di reati comuni. Tra questi un 46enne, condannato quattro volte tra il 2004 al 2019 per traffico e spaccio di stupefacenti e per il reato di esercizio abusivo di attività da gioco o scommessa. Nei confronti di un 39enne, invece, la misura di prevenzione è stata aggravata con l’obbligo di soggiorno per due anni nel Comune di residenza, dopo una rivalutazione della pericolosità sociale, resasi necessaria per le continue violazione delle prescrizioni, accertata ripetutamente, fino a quando l’uomo è stato arrestato. Le ultime due misure sono state, infine, eseguite nei confronti di un 55enne, già condannato per aver commesso reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti e nei confronti di un 42enne, già condannato per tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi ed evasione e arrestato nello scorso mese di febbraio, al termine di una perquisizione eseguita nella sua abitazione, quando furono rinvenuti e sequestrati più di 2 chilogrammi di cocaina, oltre 4 chilogrammi di marijuana, circa mezzo chilo di hashish, una pistola e diverse cartucce.
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