Traffico illecito di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di assoggettamento ed omertà tipiche dell’associazione di tipo mafioso. È questo il reato contestato a undici persone destinatarie di misure cautelari (otto in carcere e tre agli arresti domiciliari) emesse dall’ufficio gip del tribunale di Caltanissetta su richiesta della Direzione distrettuale antimafia nissena. Gli arresti sono stati eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Enna insieme ai militari del comando provinciale di Catania.
L’attività d’indagine avviata, correlata all’operazione Ultra eseguita lo scorso 1 luglio – che ha smantellato un gruppo criminale transnazionale – ha permesso di identificare i catanesi affiliati ai clan mafiosi Cappello e Cursoti-Milanesi. Questi, dopo i contatti con gli esponenti di vertice della famiglia mafiosa di Barrafranca, avrebbero intrapreso rapporti operativi, finalizzati al rifornimento di ingenti
quantitativi di sostanze stupefacenti, con chi gestiva una delle piazze di
spaccio nel comune Barrese.
I carabinieri di Enna hanno, infatti, censito tantissimi episodi di spaccio di cocaina, marijuana e hashish. I militari hanno recuperato oltre 250 grammi di cocaina e circa 7.000 euro. Alcuni arresti sono stati compiuti in flagranza di reato.
Gli arrestati:
In carcere:
Carmelo Scilio, cl. 1974
Gaetano Coppola, cl 1967
Mario Russo, detto Turazzo, cl. 1972
Andrea Tropea, cl. 1988
Antonino Angelo Greci, cl. 1971
Giovanni Sentina, cl. 1980
Antonion Sentina, cl. 1983
Ai domiciliari:
Salvatore Centonze, cl. 1998
Maria Barbara Gangemi, cl. 1977
Anna Scornavacca, cl. 1972
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