Operazione Husky 2013: i Canadesi tornano in Sicilia

Da Paolo Sbarbada riceviamo e volentieri pubblichiamo la notizia di una iniziativa lanciata da un uomo d’affari canadese di Montreal che ha organizzato una campagna di sensibilizzazione per onorare e ricordare tutti i suoi connazionali che hanno combattuto e sono morti nei mesi di luglio e agosto del 1943 in Sicilia:

 

“Il 10 Luglio del 1943, più di 25.000 soldati del I Corpo di spedizione canadese, facente parte della potente armata alleata, sbarcarono a Pachino nella punta meridionale della Sicilia, in una operazione militare denominata “Operazione Husky”che costituì l’inizio della “Campagna d’Italia”.  

Fino ad oggi poco si è parlato del contributo canadese all’Operazione Husky, nonostante essa abbia rappresentato la prima vera operazione militare in cui i canadesi ebbero un ruolo autonomo e determinante. Recenti studi presso archivi militari di vari paesi sulle operazioni belliche in Sicilia del 1943, hanno messo in evidenza, il contributo decisivo canadese alla vittoria finale contro le forze italo-tedesche sull’isola. Documenti che fino a poco tempo fa erano poco conosciuti e di difficile accesso all’ampio pubblico, hanno portato alla luce aspetti molto interessanti. Innanzitutto, contrariamente a quanto scritto fino a poco tempo fa,i soldati canadesi dimostrarono una buona preparazione militare e ottime capacità di combattimento, nonché uno spiccato spirito di corpo che si rivelarono determinati in molti scontri contro un nemico agguerrito e sicuramente più esperto. Inoltre le azioni militari in cui vennero coinvolte le forze canadesi, furono molto più che piccoli scontri di retroguardia ma vere e proprie battaglie, che si rivelarono decisive nello sfondamento delle difese nemiche nell’isola. (Nella foto truppe canadesi in marcia verso Adrano) 
In occasione del 70° Anniversario dello Sbarco in Sicilia (Luglio-Agosto 2013), Steve Gregory un uomo d’affari canadese di Montreal, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per onorare e ricordare tutti i suoi connazionali che hanno combattuto e sono morti nei mesi di luglio e agosto del 1943 in Sicilia. “Il nostro obiettivo-spiega Steve Gregory -, è quello di portare 562 canadesi in Sicilia, il numero esatto dei nostri caduti“. Da diverso tempo Gregory sta organizzando questo evento e, al momento, centinaia di cittadini canadesi provenienti da ogni parte del paese hanno aderito con entusiasmo a questa iniziativa. L’idea è nata alcuni anni fa quando Gregory ha aiutato suo figlio Erik in un progetto di storia sulla Seconda Guerra Mondiale ,e da un incontro con un Veterano canadese che ha combattuto in Sicilia, Charles Hunter, “gunner”(cannoniere) del 2RCA (Royal Canadian Artillery).
Dal racconto di Hunter e dalla sua esperienza in terra siciliana, è maturata in Gregory l’idea di creare “OH2013”(Operation Husky 2013) una Associazione nata non solo per la gestione e organizzazione dell’evento, ma anche per fare piena luce sugli avvenimenti del luglio e agosto 1943 e dare il giusto rilievo sul ruolo determinante che l’esercito canadese ebbe nella Campagna di Sicilia, ricevendone il pieno sostegno di associazioni civili, militari e dallo stesso governo canadese.
Due eventi fondamentali sono in programma in Sicilia, Il primo previsto per il 10 Luglio a Pachino (SR), dove si terrà una celebrazione nel luogo dello sbarco delle truppe canadesi 70 anni fa, che segnerà l’inizio della marcia simbolica di “OH2013”, il secondo invece si svolgerà il 30 luglio al Cimitero di Guerra canadese di Agira (EN) dove sono stati sepolti circa 500 soldati a cui i partecipanti a “OH2013”, saranno chiamati a rappresentare ogni soldato caduto. Nella serata dello stesso giorno presso la Piazza principale del paese, si terrà, un concerto di cornamuse. Sarà una ricostruzione storica del concerto eseguito in quel luogo il 30 luglio 1943,dalla banda reggimentale del “Seaforth Highlanders of Canada” che allora venne ripreso e trasmesso da Peter Stursberg della CBC. L’emittente televisiva canadese TLN (Tele-Latino Network) girerà un documentario sull’evento.
Ogni giorno tra il 10 Luglio e il 30 luglio 2013, Steve Gregory e una delegazioni canadese, ripercorreranno le tappe più importanti dell’avanzata delle truppe canadesi in Sicilia nel 1943, soffermandosi nei siti teatro di aspre battaglie contro le forze tedesche e italiane. Entreranno inoltre nei paesi interessati dall’avanzata,come Leonforte, Assoro, Nissoria, Catenanuova, Regalbuto, ecc… dove verrà allestito un museo itinerante riguardante le vicende belliche di quei giorni, coinvolgendo anche la popolazione, enti locali, e amministrazioni.
Mentre un certo numero di questi eventi si terranno nei centri abitati interessati dalla marcia, altre commemorazioni si svolgeranno invece in aperta campagna o sulle aspre colline siciliane.
Nell’organizzazione della marcia,”OH2013”si avvarrà della importante collaborazione di tour operator, enti e associazioni come “Canada Company” di cui Steve Gregory è il Vice Presidente, organizzazione di beneficienza che sostiene tutti i Veterani delle Forze Armate canadesi,che hanno raccolto fino ad oggi, una considerevole somma per sovvenzionare il viaggio in Sicilia, dei veterani, delle loro famiglie, e di quanti parteciperanno all’avvenimento. Preziosa e indispensabile per la buona riuscita dell’evento,è anche la collaborazione di storici, ricercatori, studiosi, musei, esperti nel campo della comunicazione e della logistica canadesi e italiani a cui Steve Gregory si è rivolto, coinvolgendoli nel progetto.

LO SBARCO IN SICILIA
Alla fine del giugno del 1943, la 1a Divisione di fanteria e la 1a Brigata Corazzata del Corpo di spedizione canadese, salparono dall’Inghilterra al comando del Generale H. Crerar per unirsi alla potente flotta navale alleata diretta verso le coste siciliane.
Lo sbarco nell’isola, avvenuto il 10 luglio del 1943, costituì l’inizio della “Campagna d’Italia”. La 7a Armata americana al comando del Generale George Patton e l’ VIII Armata britannica al comando del Generale Bernard Montgomery, ebbero l’incarico di iniziare l’invasione. (Nella foto soldati canadesi a Modica)
Le truppe canadesi, costituirono il fianco sinistro di cinque divisioni britanniche sparse su 60 chilometri di costa. All’alba del 10 luglio 1943, il Corpo di Spedizione canadese , sbarcò nei pressi di Pachino (SR) nella punta meridionale dell’isola. Con la conquista della Sicilia, gli alleati volevano bloccare le truppe tedesche e i loro alleati italiani e impedire loro la ritirata attraverso lo stretto di Messina.
All’inizio tutto sembrò andare per il verso giusto, la resistenza delle truppe italiane nella zona dello sbarco, non fu particolarmente intensa e i canadesi poterono avanzare con relativa facilità verso l’entroterra. Al momento il vero problema per le truppe canadesi, era rappresentato dalla polvere soffocante delle strade sterrate e cosparse di mine, e dal sole cocente, che crearono non pochi problemi ai soldati, in aggiunta alla carenza di acqua potabile. Penetrando di più verso l’interno la resistenza si fece più aspra da parte delle truppe tedesche che combatterono con decisione da posizioni vantaggiose su colline brulle e rocciose e villaggi inespugnabili, rallentando di fatto l’avanzata delle truppe alleate. Il 15 luglio 1943, il Reggimento di Fanteria ”Hastings and Prince Edward” appoggiato da unità corazzate dei “Three Rivers” entrarono nel paese di Grammichele (CT) dopo essersi scontrato con la “Hermann Goring”, una delle migliori divisioni tedesche, schierate in questo settore, inseguendola fino a Caltagirone.
Nei giorni successivi i la 1a Brigata di Fanteria canadese, conquistò Piazza Armerina il 16 luglio, Valguarnera (EN) il 18 luglio, e Enna il 20 luglio, dirigendosi verso Leonforte e Assoro, in provincia di Enna. Nonostante l’accanita resistenza tedesca agevolata dal terreno aspro e montagnoso, i soldati della 1a Divisione di Fanteria canadese riuscirono ad occupare entrambi i paesi, il 21 e 22 luglio, costringendo le forze tedesche e italiane a ripiegare.
L’obiettivo successivo era costituito dal paese di Agira (EN), ma occorsero ben quattro giorni di intensi combattimenti e ripetuti assalti prima che i canadesi riuscissero ad avere la meglio sulle truppe tedesche, grazie all’impiego massiccio dell’artiglieria e l’appoggio dell’aviazione. Nella battaglia per la liberazione di Agira avvenuta il 28 luglio, i canadesi ebbero numerose perdite e molti feriti dovettero essere evacuati con grandi difficoltà . Nel frattempo nella parte occidentale dell’isola, gli americani dopo aver liberato Palermo il 22 luglio, incalzavano il nemico costringendolo a ritirarsi nel nord-est della Sicilia mentre gli inglesi, seppur con difficoltà, avanzavano sulla costa orientale dirigendosi verso Catania.
Fra il 31 luglio, e il 3 agosto, la 3a Brigata di fanteria canadese conquistò i paesi di Catenanuova e Regalbuto, il compito finale delle forze canadesi era di riuscire a incunearsi fra le difese tedesche per dividerle e occupare il paese di Adrano(CT) la cui conquista, oltre ad aprire un profondo varco nelle difese nemiche, avrebbe messo in crisi l’intero fronte di guerra. Anche in questo caso un prezioso alleato dei tedeschi, furono le asperità del terreno, e così viveri, munizioni e materiale di ogni genere, dovettero essere trasportati con i muli o dai soldati stessi. I canadesi continuarono ad avanzare contro le posizioni nemiche, combattendo letteralmente per la conquista di ogni centimetro di terreno. Finalmente Adrano venne conquistata insieme ai reggimenti della 78a Divisione di Fanteria britannica, Il 7 agosto, due giorni prima le truppe inglesi del XIII Corpo di Armata britannico entrarono a Catania. Successivamente il Corpo di spedizione canadese stanco e provato dagli incessanti combattimenti, venne posto in riserva e non prese parte alla fase finale della conquista dell’isola, ad eccezione della 1a Brigata corazzata, che appoggiò le forze britanniche nella loro avanzata verso Messina.  
Dopo 11 giorni, le forze alleate entrarono a Messina il 17 agosto 1943, chiudendo di fatto la campagna siciliana durata 38 giorni.
Sebbene la conquista della Sicilia fosse risultata un successo, 42.000 soldati tedeschi e 62.000 soldati italiani con armi e munizioni, riuscirono a lasciare l’isola attraverso lo stretto di Messina, raggiungendo le coste calabresi.
Le truppe canadesi combatterono per più di un mese avanzando per 240 chilometri sull’’aspro terreno montagnoso della Sicilia orientale, sostenendo nelle ultime due settimane di guerra, lo sforzo maggiore dei combattimenti contro la tenace resistenza tedesca e italiana nel settore dell’ VIII Armata britannica.
Nel corso dell’intera Campagna, le perdite del Corpo di Spedizione canadese, ammontarono a 562 morti, 664 feriti e 84 prigionieri. Nel Cimitero di Guerra di Agira, riposano circa 500 soldati canadesi caduti in Sicilia dal 10 luglio al 17 agosto, del 1943″. Paolo Sbarbada

 

Redazione

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