La notte del 26 settembre 2017 il Comune era stato tappezzato di finti necrologi che annunciavano la morte del pentito Valerio Rosano. Da un paio di settimane collaborava con la giustizia. Uno degli esponenti del clan lo definì «un morto che cammina»
Operazione antimafia Adrano libera, 35 le ordinanze «Questo mese campiamo con i soldi delle estorsioni»
È in corso nella provincia etnea una vasta operazione antimafia della polizia di Catania, con l’impiego di centinaia di poliziotti, che sta eseguendo un’ordinanza per 35 indagati disarticolando la cosca Santangelo-Taccuni di Adrano, espressione territoriale della famiglia di Cosa nostra dei Santapaola-Ercolano. Il clan, il 26 settembre 2017, aveva fatto affiggere per le vie della cittadina un finto necrologio con l’annuncio della morte del pentito Valerio Rosano.
Uno degli esponenti del clan intervistato dalla trasmissione di canale 5 Striscia la notizia, aveva definito il pentito «un morto che cammina». L’inchiesta, denominata Adrano Libera, è coordinata dalla Dda della procura di Catania. In un’intercettazione, diffusa dalle forze dell’ordine, le cimici hanno registrato un dialogo tra due esponenti della cosca in cui si parlava di droga e pizzo: «Spiegaglielo che noi ci campiamo le persone con i soldi delle estorsioni», diceva uno degli indagati.