Nell’ambito delle indagini a carico di un 24enne di Palagonia, indagato per l’omicidio dello zio paterno, i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza cautelare di custodia in carcere, con la quale il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Caltagirone ha accolto la richiesta di aggravamento della procura. Il provvedimento trae origini dal fatto di sangue avvenuto a Palagonia lo scorso 20 ottobre, all’interno di un rustico ubicato in contrada Vanghella, quando al culmine di una lite, il nipote avrebbe sparato due colpi di pistola al petto del parente. Durante l’interrogatorio di garanzia l’indagato aveva sostenuto la tesi della legittima difesa, affermando di essersi avventato contro lo zio nel tentativo di disarmarlo e che, durante tale fase di concitazione, erano partiti i colpi.
Dalla successiva attività investigativa sarebbe emersa la piena disponibilità dell’arma, peraltro oggetto di furto, in capo all’indagato e la premeditazione nel delitto, disvelando, così, una dinamica dei fatti differente da quella sostenuta. Il 24enne è stato associato nel carcere di Caltagirone.
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