La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 16 anni di reclusione per Marco Gennaro, il 24enne accusato dell’omicidio di Giuseppe Scarso, l’81enne aggredito nel sonno e dato alle fiamme la notte tra l’1 e il 2 ottobre del 2016 nella sua casa di ronco II in via Grottasanta a Siracusa. Dopo due mesi dall’episodio, don Pippo era morto all’ospedale Cannizzaro di Catania a causa delle ustioni riportate. Insieme a Gennaro, in quella casa a cospargere Scarso di liquido infiammabile per poi appiccare le fiamme c’era pure Andrea Tranchina che, ritenuto il responsabile materiale, è già stato condannato in Appello a 17 anni di carcere.
Un terzo amico, Sebastiano Amorelli, è stato accusato solo di stalking – e condannato dal gup a quattro mesi – perché non avrebbe partecipato quella sera alla spedizione contro l’anziano ma sarebbe stato presente negli episodi precedenti del 28 e del 30 settembre. L’anziano fruttivendolo ambulante ormai in pensione, infatti, era già stato vittima di altri episodi di bullismo da parte degli stessi ragazzi. Era stato il nipote Salvo Scarso a raccontare a MeridioNews che quella notte «mio zio non li ha nemmeno sentiti entrare in casa perché, di solito, portava un apparecchio acustico che però la sera toglieva prima di andare a dormire». L’allora procuratore capo Francesco Paolo Giordano aveva parlato di «un atto di bullismo, di criminalità estemporanea nata quasi come un gioco».
Un gruppo di ragazzini ha inseguito e picchiato quattro giovani tra i 17 e i…
Il personale della squadra di polizia giudiziaria Scalo Marittimo ha denunciato in stato di libertà…
Uno degli angoli più suggestivi della Sicilia, tra il barocco di Noto e la riserva…
In un incidente sulla statale 114, nel territorio di Augusta, tra Siracusa e Catania, un…
Un incidente stradale che ha coinvolto un'autovettura Citroen C3, si è verificato poco dopo le…
Agenti della Squadra Mobile della Questura di Catania hanno arrestato un minorenne trovato in possesso di 240…