Sono i fratelli Antonino, Michele e Davide Celso le persone fermate, assieme a un quarto minorenne di cui non sono state rese note le generalità, per l’omicidio di Daniele Massimiliano Di Pietro, luomo ucciso mercoledì pomeriggio in viale Bummacaro, a Librino. I tre hanno rispettivamente 42, 38 e 23 anni e sono da ieri sera in stato di fermo assieme a un minorenne, colpito da un provvedimento emesso dal Tribunale per i minorenni di Catania.
Il 39enne Daniele Massimiliano Di Pietro pregiudicato per reati legati alla droga – è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco davanti al palazzo dove abitava. La famiglia Di Pietro era già nota alle forze dell’ordine. Il fratello Angelo era ritenuto esponente del clan Cappello ed è stato ammazzato nel 1996 durante un summit a cui partecipavano diversi esponenti mafiosi al villaggio Delfino, nella zona di Vaccarizzo. Le indagini portarono a fare luce su un gruppo che commerciava eroina e marijuana da Reggio Calabria e nellinchiesta venne coinvolto anche Massimiliano Di Pietro, che venne arrestato. Nel 2001, anche un altro fratello, Orazio Di Pietro venne ucciso.
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