La giunta comunale ha adottato, su proposta dell’assessore all’Ambiente Giusto Catania, una delibera con la quale vengono approvati due progetti per la riqualificazione ambientale e la fruibilità della Valle dell’Oreto. I due progetti saranno sottoposti alla Regione per il finanziamento con i fondi comunitari destinati alla Rete Natura 2000 nell’ambito Fondo di Sviluppo Regionale.
Nel documento si ricorda che le due aree sono classificate dal Ministero dell’Ambiente come ZSC – Zone speciali di conservazione. Il primo progetto, per un valore di poco più di cinque milioni di euro, prevede interventi di ripristino ambientale e delle condizioni di legittimità dei siti con la rimozione discariche di inerti e di rifiuti urbani, la demolizione fabbricati abusivi, la rinaturalizzazione delle aree interessate da rimozioni e demolizioni.
Altri interventi sono orientati alla prevenzione e alla «mitigazione del rischio idrogeologico». Un risultato che si vuole ottenere mediante l’estirpazione o il diradamento specie alloctone. Infine, il progetto prevede la costituzione delle aree per la fruizione della Zona di Conservazione Speciale, con la creazione di sentieri natura e ri-funzionalizzazione di quelli esistenti, il recupero di manufatti storici per la creazione di Centri Studi, di presidio e di monitoraggio delle aree naturali e la formazione di siepi e filari.
«L’approvazione del progetto comunale per il fiume Oreto, che sarà finanziato con fondi europei per oltre 5 milioni di euro, rappresenta un punto di svolta per il futuro dell’area – dicono il sindaco Orlando e l’assessore Marino – I fondi della Rete Natura 2000 permetteranno infatti di procedere alla sistemazione ed alla realizzazione di sentieri e percorsi di visita, il mantenimento e il recupero di siepi, arbusti e filari di alberi in aree agricole, la riqualificazione del bacino fluviale, l’eradicazione di specie infestanti autoctone, la realizzazione di un centro di educazione ambientale e di punti di accoglienza, l’organizzazione di azioni di sensibilizzazione ambientale, la creazione di un museo di sculture a cielo aperto nel territorio della valle dell’Oreto».
«Una buona notizia – concludono – che segue ed in parte è figlia del premio assegnato lo scorso anno dal Fai, che con un contributo di circa 60 mila euro ha permesso di dare avvio a tutto questo. Il Comune proseguirà questo percorso in sinergia con la Regione e gli altri Comuni del bacino fluviale ma soprattutto con i cittadini e i comitati che in questi anni sono stati promotori e stimolo per decine di iniziative, di cui ora finalmente potremo raccogliere i frutti».
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