L’apertura era prevista per la giornata di oggi ma non c’è stato nulla da fare, e il solarium di Ognina è ancora un cantiere aperto. Nonostante gli sforzi degli operai per vedere la piattaforma in legno piena di bagnanti bisognerà ancora attendere. Quanto? Secondo l’assessore all’Ecologia Rosario D’Agata il primo periodo utile potrebbe essere quello della prossima settimana, a pochi giorni dall’inizio di luglio, ma senza indicare una giornata specifica. «Stiamo lavorando e speriamo di riuscirci nei prossimi giorni», spiega a MeridioNews.
A indicare il taglio del nastro per oggi era stato direttamente il sindaco Enzo Bianco. Il primo cittadino aveva affidato a un post sulla sua pagina Facebook le scadenze per l’avvio della stagione balneare ai piedi dell’Etna. Dalle spiagge libere della Playa ai due solarium del lungomare. «Il 17 giugno è prevista la consegna del solarium di piazza Europa e per il weekend successivo quella della piattaforma di fronte all’Istituto nautico», scriveva il sindaco il 13 giugno.
Quattro giorni fa un nuovo post però aveva fatto presagire il ritardo: «Stiamo lavorando per consegnarlo prima possibile!». Il Comune ha preso in mano la gestione della stagione estiva dopo la revoca dell’appalto alla Caffè Napoleon di viale Nitta, a Librino. La cooperativa, gestita da Massimiliano Consoli, lo scorso anno aveva preso il posto della Fraggetta Fabio & C. Avvicendamento senza fortuna anche a causa delle polemiche suscitate dall’approfondimento del nostro giornale sulla gestione dei parcheggi delle spiagge libere. Affidate da Consoli al presunto boss Orazio Buda, cugino del capomafia del clan Cappello Orazio Privitera. Lo scorso aprile la revoca da parte del Comune che si è intestato la gestione diretta del servizio.
A entrare in gioco sono state quindi due società partecipate di palazzo degli Elefanti. Da un lato la Sostare, affidataria del servizio di parcheggio a pagamento alla Playa, e la Multiservizi, con mansioni specifiche per pulizia e vigilanza. In mezzo una serie di avvisi pubblici che hanno creato non pochi grattacapi, spesso legati alle lungaggini burocratiche. Il servizio di salvataggio, andato deserto dopo il primo bando, è stato vinto all’associazione Gruppo Nettuno Catania. I lavori per il montaggio delle passerelle in legno vengono invece effettuati dalla società Castronvinci Costruzioni di Brolo, in provincia di Messina. Le ultime polemiche sono invece quelle che hanno riguardato gli scarichi a mare e la presenza di fogne accanto ai lidi.
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