Ognina, presto una pista dedicata alla corsa «Mancano spazi, usiamo quelli che ci sono»

Oltre alla corsia riservata ai ciclisti, sul lungomare di Ognina, ne sarà creata una per gli amanti della corsa. Da realizzare lungo il marciapiede che si affaccia sulla scogliera «non sottrarrà spazio alle passeggiate dei catanesi. Servirà a dare delle indicazioni utili a chi lo usa per correre», spiega Davide Bandieramonte, presidente del comitato provinciale della Federazione italiana atletica leggera (Fidal). La proposta che ha presentato – che prevede un circuito anche all’interno della villa Bellini – è già stata approvata dal Comune e ha come fine anche porre la questione della mancanza di spazi, in città, dedicati e adeguati a chi si tiene in forma correndo.

La pista partirà da
piazza Europa per terminare in piazza Mancini Battaglia. Sarà lunga circa due chilometri, larga un metro e costeggerà la ringhiera. Per indicarla l’idea è di utilizzare una striscia bianca tratteggiata, a terra, e delle paline resistenti agli agenti atmosferici che lungo il tragitto indichino la distanza percorsa e il punto in cui ci si trova. «È un modo per dare alla città dei percorsi alla portata dei cittadini e coinvolgere gli appassionati a entrare nel mondo dell’atletica leggera», dice Bandieramonte. Per esempio a iscriversi al progetto Run Card, «dedicato ai non agonisti che però sono grandi appassionati della corsa», aggiunge.

L’iniziativa sarà a costo zero per il Comune, i fondi saranno messi a disposizione dalla
Fidal e dall’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) nell’ambito del cosiddetto Progetto parchi. Una volta concesse le autorizzazioni, «i percorsi potranno essere ultimati all’incirca in una decina di giorni». Se per il lungomare non sono previsti intoppi, più lungo sarà l’iter per il via libera ai lavori all’interno della villa Bellini. Il percorso sarà lungo 700 metri circa ma necessita anche dell’approvazione della Soprintendenza. «Abbiamo scelto questi luoghi – chiarisce il promotore – perché sono già i più frequentati da chi pratica la corsa».

Ma a Catania chi ama correre impara anzitutto «la filosofia di arrangiarsi. Mancano degli spazi adeguati a questa attività», aggiunge il presidente. E la creazione di due piste vuole essere anche uno sprone, all’amministrazione, pensando al futuro: «Si potrebbe sfruttare il traino della pista ciclabile, al lungomare, per allargare la corsia azzurra e riservarne parte ai corridori. Da dividere poi a seconda delle velocità di percorrenza», progetta Bandieramonte. Ma l’idea, realisticamente, potrebbe essere realizzata solo «quando verrà discussa la rimodulazione di quelle strade in zona pedonale», conclude.

Marco Di Mauro

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