Oggi MeridioNews si rinnova e rilancia la sfida Il giornalismo di qualità dipende anche da voi

Quasi quattro anni. E sentirli tutti. MeridioNews oggi si rinnova perché ne ha bisogno. Nato come una scommessa, quella di fare informazione di qualità online in Sicilia, il giornale è a un punto di svolta. In questi anni abbiamo lavorato sodo, abbiamo sbagliato, abbiamo sottovalutato alcune cose e ne abbiamo scoperte diverse altre. Siamo diventati grandi, con tutto il carico di responsabilità e l’eccitazione che questo comporta.

MeridioNews non è un giornale eccezionale, ma la dimostrazione che passione e competenza possono fare la differenza. E i siciliani se ne sono accorti, leggendoci ogni giorno di più. Niente gossip né titoli urlati. Pure notizie. È a loro che dovevamo questo rinnovamento. A chi ci ha accompagnati dal primo giorno e a chi ci scopre oggi. Ma lo dovevamo anche a noi stessi: perché siamo intenzionati a fare di più e meglio. A rilanciare.

Per farlo, però, ci serve una mano. Non è un favore quello che chiediamo ai lettori. Ma l’esercizio di un diritto: quello di essere informati in maniera seria e senza condizionamenti. Fino a oggi siamo andati avanti con le nostre forze perché la fiducia va guadagnata. Noi speriamo – e un po’ sì, ci crediamo – di esserci riusciti. Ma è dura.

Perché informare è un lavoro e un servizio. Che qualcuno deve pur pagare. “Perché io?“, vi chiederete. Perché quando ci leggete dovete essere sicuri di poterci credere. “Perché non la pubblicità?“, è un’altra ottima domanda. A cui risponderemo con alcuni esempi. Il giorno prima di firmare un sostanzioso contratto pubblicitario, MeridioNews riporta gli intrecci di alcuni imprenditori con la mafia. Uno di loro è il committente. L’indomani il contratto sfuma. Su un altro giornale, intanto, un articolo simile al nostro sparisce, mentre fa capolino la pubblicità. Succede. Come succede di vedersi proporre, sotto elezioni, un’intervista politica a pagamento. O come capita di essere gli unici a non percepire un euro di pubblicità istituzionale perché sgraditi a un’amministrazione comunale. E gli esempi potrebbero continuare.

Il punto è che noi vogliamo rendere conto solo a voi, i lettori e le lettrici. Le uniche persone che hanno il diritto di esigere qualcosa dai giornalisti: un racconto onesto della Sicilia e dei siciliani. Altrove nel mondo ci stanno provando. Da qualche parte ci stanno anche riuscendo. Noi vogliamo provarci – e riuscirci – insieme a voi.

Per vedere tutti i modi in cui è possibile, visitate la pagina #sostienimeridio.

Claudia Campese

Giornalista Professionista dal 2011.

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