Nuovo presidente alle misure di prevenzione Giacomo Montalbano prende il posto di Fontana

Fino a ieri era alla guida del tribunale del Riesame, adesso Giacomo Montalbano è il nuovo presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo. Succede a Mario Fontana, assegnato alla corte d’appello, che dopo lo “scandalo” sulla gestione dei beni confiscati aveva preso il posto del giudice Silvana Saguto, indagata dalla procura di Caltanissetta per corruzione, concussione per induzione e abuso d’ ufficio insieme al collega Lorenzo Chiaramonte e all’avvocato Gaetano Cappellano Seminara. Nell’inchiesta sono coinvolti anche il pm Dario Scaletta, il presidente di sezione Tommaso Virga, ex componente del Csm e Fabio Licata che già mesi fa aveva chiesto e ottenuto da poco, il trasferimento all’Aia la Corte internazionale di giustizia.

lo scorso 30 settembre La Prima Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura, ha disposto all’unanimità, l’apertura della pratica di trasferimento d’ufficio, per incompatibilità ambientale,per i 5 magistrati e oggi l’ex presidente Saguto ha chiesto spontaneamente il trasferimento a Catania o Milano, per evitare proprio che si attivi la misura decisa dal consiglio superiore della magistratura. «A Palermo non ci torno più. Non ci lavorerò mai più, né mai più mi occuperò di misure di prevenzione – dichiara l’ex presidente della sezione Silvana Saguto, oggi indagata, in un’ intervista rilasciata al giornale di sicilia -. Forse abbiamo dato troppo fastidio e hanno voluto fermarci. Non so quanto i colleghi di Caltanissetta e i finanzieri se ne siano resi conto. Voglio dare – spiega Saguto – il minor fastidio possibile alla giustizia e ai colleghi, che c’entrano ancor meno di me e ai quali vengono contestati episodi ancor più ridicoli». Secondo l’ipotesi del pool coordinato dal procuratore reggente di Caltanissetta, Lia Sava, a rifornire di regali e denaro la famiglia Caramma-Saguto sarebbe stato – attraverso Saguto senior – l’avvocato Gaetano Cappellano Seminara, nominato amministratore giudiziario di una serie di patrimoni mafiosi, con parcelle milionarie. In cambio il professionista, sempre secondo l’ accusa, avrebbe nominato o fatto nominare fuori Palermo, come coadiutore, il marito della Saguto. 

Proseguono intanto le audizioni al Consiglio superiore della magistratura, oggi è statoconvocato il presidente dell’Ordine degli avvocati di Palermo, Francesco Greco, mentre lunedì saranno ascoltati il Procuratore generale Roberto Scarpinato, il Presidente distrettuale dell’Anm Matteo Frascail, il Presidente della Corte d’Appello di Palermo Gioacchino Natoli e

Redazione

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