Protesta al mercato ortofrutticolo, tir bloccano i cancelli Da oggi partiti nuovi orari: «Domani vertice con Comune»

Da questa notte alcuni commercianti con i tir si sono piazzati davanti ai cancelli del Mercato ortofrutticolo, bloccando di fatto tutte le operazioni di carico e scarico merci. Gli organizzatori della protesta, ovvero chi gestisce il servizio di facchinaggio e alcuni autotrasportatori siciliani, sono contrari ai nuovi orari di ingresso al mercato decisi dall’amministrazione comunale. Dalle 23 infatti l’accesso è stato spostato, a partire da ieri, alle tre del mattino, fanno sapere fonti interne al mercato, a causa del fatto che è venuto meno sul posto il presidio dei vigili urbani, grazie al quale veniva permesso ai camion di entrare all’interno del mercato ortofrutticolo in attesa che questo aprisse. Adesso che manca questo tipo di controllo questo non è stato più possibile.

Stamattina il traffico in tutta la zona è andato in tilt. La via è stata chiusa: le pattuglie dei vigili urbani hanno bloccato la strada sia da piazza Generale Cascino, che da piazza Giachery. I tir sono incolonnati anche in via Crispi. Sono intervenuti anche la polizia e i carabinieri. Una protesta messa in atto, pare, senza avvisare i commissionari e la direzione del mercato ortofrutticolo che  – riferisce ancora la fonte – sarebbero stati all’oscuro di quello che stava succedendo. Per i commissionari si è trattato di un danno economico non indifferente, visto che l’attività oggi si è fermata in città.  Anche se sono riusciti a negoziare e ad ottenere una tregua con chi protesta e pare che domani le attività dovrebbero tornare normali. Intorno alle nove di mercoledì, riferisce ancora la fonte, si dovrebbe tenere poi un incontro con i dirigenti del Mercato ortofrutticolo al quale sono stati invitati anche il il sindaco, l’assessore comunale al ramo, il comandante della polizia municipale, il dirigente della Digos, il dirigente del Suap. Un vertice al quale dovrebbero essere presenti anche alcuni organizzatori della manifestazione.   

In un documento sottoscritto da tutti i concessionari – fa sapere il Comune in una nota – che sono e restano gli unici interlocutori legittimi dell’Amministrazione comunale, sono stati segnalati fenomeni di illegittime contrattazioni al di fuori dei regolari orari dello stesso mercato. «Evidentemente – dichiara il Sindaco Leoluca Orlando – tali modifiche hanno effettivamente inciso su attività non regolari, tanto da scatenare, prima ancora della loro entrata in vigore, una protesta inaccettabile. Motivo per cui ho dato disposizione al Comandante della Polizia Municipale di provvedere ad istituire un presidio permanente all’interno del mercato».

 «La protesta di oggi  – dice Filippo Occhipinti, capogruppo dei Comitati Civici al consiglio comunale  – con i tir che bloccano la circolazione, è l’ennesima prova che il mercato eve essere spostato in luogo più idoneo, sia logisticamente che commercialmente. Una struttura tra l’altro neanche a norma e senza addirittura un impianto fognario che sconta anni di abbandono e violazioni delle regole elementari, tra le quali i controlli delle attività e dei flussi dei veicoli, che si ripercuotono pesantemente sulla vivibilità e sulla pulizia della zona, a scapito dei residenti e dei commercianti. Nonostante gli sforzi della Rap, lodevoli ma isolati, non si vedono grandi cambiamenti. L’amministrazione si impegni a cercare i fondi per lo spostamento del mercato che è prioritario, tanto quanto una linea di tram. Lo spazio attuale può essere convertito a zona verde o a spazi pubblici da destinare al quartiere». 

Stefania Brusca

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