«Nuova vita all’albero». Questa l’iniziativa portata avanti dalle scuole paternesi (Liceo classico Rapisardi, Istituto tecnico Russo e l’Istituto agrario Asero), dall’amministrazione comunale e da alcune associazioni no profit (tra esse l’Associazione Alzheimer Paternò, il Centro servizi volontariato etneo e Crisalide Blu) per alzare un muro davanti all’inciviltà di taluni cittadini, salvaguardando il verde pubblico della città.
Un progetto che nasce subito dopo l’avvelenamento ad opera di ignoti del ficus di via Emanuele Bellia. Ieri mattina, alla presenza di studenti, amministratori locali e associazioni, proprio in occasione della giornata mondiale dell’Alzheimer, ci si è messi a lavoro. Gli studenti della quinta A dell’agraria hanno compiuto la decorticazione dei tronchi dell’albero, imprimendoli con della calce viva. Domani invece i ragazzi delle seconde e terze classi del Rapisardi coloreranno il povero ficus e c’è gia qualche bozza sui motivi da imprimere.
Grazie poi all’intervento dell’imprenditore Franco Di Perna, nello stesso posto in cui si trova il ficus ucciso, verrà piantato un alberto stessa famiglia.
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