Sono 31 le persone indagate dalla procura di Enna nell’ambito di un’inchiesta sulla percezione di fondi pubblici destinati all’agricoltura. L’avviso di chiusura indagini riguarda soggetti attivi nelle province di Enna, Messina e Trapani. Le ipotesi di reato sono a vario titolo di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, malversazione e truffa a danno dello stato, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, impiego di denaro, beni e utilità di provenienza illecita e truffa aggravata.
I carabinieri sono intervenuti nei centri Agira, Leonforte, Valguarnera Caropepe, Regalbuto, in provincia di Enna; Tortorici, Capizzi, Tusa, San Fratello, in provincia di Messina; Mazara del Vallo e Castelvetrano, nel Trapanese. Oltre alle notifiche degli indagati, sono stati eseguiti 21 sequestri di beni mobili e altre utilità, per un valore complessivo che sfiora la somma di 1,6 milioni di euro.
Al centro dell’inchiesta ci sono ancora una volta, oltre alle aziende agricole, i centri di assistenza agricola, deputati a portare avanti le richieste di contributo all’Agea, l’agenzia per le erogazioni in campo agricolo.
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