Salvete omnes auditore et auditrices, nomen meum est Alexandra Iacono, apud me sedet Iosephus Marcellinus. Audite nuntios. Va in onda da qualche settimana sulle frequenze di Radio Zammù, la radio della facoltà di Lingue una trasmissione molto particolare: un radiogiornale interamente in lingua latina rivolto al grande pubblico, universitario e non. Alessandra Iacono, 23 anni e Giuseppe Marcellino, 21 anni, due giovani universitari di Lettere classiche, sono gli speaker di questo particolare notiziario.
La trasmissione, che dura circa 5 minuti, si chiama Nuntii latini catinenses e viene trasmessa ogni venerdì alle 19, ma può essere riascoltata in qualunque momento sul sito internet della radio (www.radiozammu.it).
Ma come è nata questidea? Noi – spiega Marcellino – facciamo parte del Circulus latinus catinensis, unassociazione dove si parla esclusivamente il latino, che si riunisce nei locali della Chiesa valdese di via Cantarella, a Catania. Il circolo racconta lo studente – è nato circa dieci anni fa, quando due professori del liceo Spedalieri, Carmelo Consoli e Francesco Carciotto, sono venuti in contatto con Luigi Miraglia, presidente di Vivarium novum, unaccademia di latinisti che usa un metodo innovativo: partire direttamente dalla lettura dei testi e dalluso corrente delle parole per giungere a ricavare le regole ed imparare la lingua. Prendendo spunto da questo metodo, da un paio danni il Circulus catinensis ha istituito un corso gratuito di lingua e organizza con cadenza mensile delle cene latine, in cui ovviamente litaliano è off-limits.
In questo modo – aggiunge Alessandra Iacono – vogliamo togliere a questa meravigliosa lingua quella patina noiosa che spesso purtroppo caratterizza linsegnamento scolastico. Queste premesse aiutano a far comprendere lo spirito della nostra trasmissione radiofonica, che è stata ideata quando abbiamo scoperto che in Finlandia esiste un notiziario giornalistico interamente in latino diffuso sulle reti nazionali di quel Paese. Così abbiamo contattato lo staff di Radio Zammù prosegue Iacono – e dal mese scorso abbiamo cominciato questa avventura. Le notizie che vengono date sono di varia natura: nazionali, internazionali, locali, di politica di cronaca I testi sono preparati dal professor Carciotto e da Marcellino, io presto la mia voce. Così ad esempio, la notizia della denuncia degli alunni di Torino che hanno picchiato il loro compagno di classe Down e diffuso il filmato su Internet, ha assunto più o meno questa forma: Consociatio Vividown nomine denuntiavit in quodam situ interretiali videotransmissionem conspici posse quae discipulos in ludo pulsantes condiscipulum gravi deminutione mentis et corporis affectum ostendebat. Iudices hanc videotransmissionem in sequestro deponi et noxios comprehendi iusserunt.
La cosa che ci fa piacere osservano i due conduttori – è che nonostante ci siano tanti circoli come il nostro in tutta Europa, noi siamo gli unici a realizzare una simile iniziativa e per questo abbiamo ricevuto molti complimenti. Il nostro scopo è dimostrare che il latino non è una lingua morta, anzi in molti stati, europei e non, è ancora uno dei veicoli principali della cultura. Vogliamo che ciò accada anche in Italia.
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