Noto, via Nicolaci diventa un’opera d’arte per l’Infiorata «Ogni bozzetto deve rispondere a equilibrio e armonia»

Gli infioratori netini hanno trasformato via Nicolaci in un tappeto di fiori. I segni dei gessetti bianchi dei bozzetti tracciati sull’asfalto, venerdì notte, hanno accolto foglie e petali di diversi colori e dimensioni. Alla strada più barocca di Noto in occasione della 40esima edizione dell’Infiorata – dal titolo Vieni ca ti cunto – è affidato il compito di raccontare con le immagini floreali le storie dei siciliani in America. «Il lavoro, in realtà, inizia molto prima della notte della posa – racconta a MeridioNews la maestra infioratrice Carmela Cirinnà, che è anche docente al liceo artistico Matteo Raeli e all’accademia di belle arti di Noto – e coinvolge anche molti studenti di diverse classi». 

Tra i 16 quadri naturali di quest’anno c’è l’immagine simbolo della statua della libertà, la raffigurazione di un gruppo di giovani pronti a salpare per raggiungere l’America e ricominciare una nuova vita, il ricordo dello sbarco in Sicilia degli alleati (operazione Husky) del 9 luglio del 1943, durante la seconda guerra mondiale. Ma anche un’immagine dedicata a Gaetana Midolo, la giovanissima netina morta a New York, insieme ad altre 145 persone per lo più giovani immigrati italiani ed ebrei, nell’incendio della fabbrica Triangle shirt waist company nel 1911. Altri lavori con fiori e materiali tutti naturali sono un omaggio alla casa di produzione statunitense di cartoni animati Hanna-Barbera, al Toro di Wall Street, e a personaggi come Lady Gaga, Liza Minnelli e Frank Sinatra.

«Si parte sempre dalla realizzazione del bozzetto (realizzato in scala uno a venti) – spiega la maestra infioratrice – che deve rispondere ai due criteri di equilibrio e armonia sia dal punto di vista compositivo che cromatico. Poi – continua – durante tutta la settimana che precede l’inizio dell’Infiorata i lavori entrano nel vivo: il giovedì è il giorno in cui si tagliano i fiori e gli altri materiali tutti vegetali, e si sistemano in contenitori con le reti perché prendano aria e restino vivi». Non solo fiori e foglie ma anche crusca, carrubello, riso intero e macinato, farina di mais, fagioli rossi e neri, lenticchie

«Dopo che sul basolato è stata riportata la griglia, viene realizzato il disegno con il gessetto e poi ripassato con un colore acrilico – ripercorre Cirinnà – Il venerdì comincia poi il momento magico della messa in posa». Le cassette di legno piene garofani, gerbere, crisantemi e statici arrivano in via Nicolaci. «Si parte dai contorni che si delineano con la torba (materiale naturale fibroso impiegato solitamente per la fertilizzazione dei terreni, ndr) e poi si passa alla fase del riempimento che, man mano, compone l’opera d’arte», continua la docente. 

Lungo la strada leggermente in salita, chiusa a monte dalla chiesa di Montevergini con la facciata incorniciata da due campanili, su entrambi i lati si possono ammirare i palazzi barocchi – tra cui Palazzo Nicolaci di Villadorata – con i balconi sostenuti da mensole a forma di putti, cavalli, sirene, leoni e figure grottesche tra cui spicca un curioso personaggio con il naso camuso e le labbra spesse. Fino a lunedì, però, le teste di turisti e visitatori non saranno rivolte soltanto all’insù ma si abbasseranno per guardare il selciato diventato opera d’arte. E lo smontaggio, poi, come avviene? «In trent’anni che infioro, non ho mai assistito al momento dello smontaggio – conclude Cirinnà – Non mi piace l’idea di vedere distruggere ciò che meticolosamente è stato costruito». 

Marta Silvestre

Recent Posts

Parcheggiatori abusivi multati a Catania: «Per noi era la prima volta»

Dieci parcheggiatori abusivi sono stati sanzionati a Catania negli ultimi giorni. Durante il periodo delle…

35 minuti ago

Licodia Eubea, perde una causa civile per una villa e prova a uccidere il rivale

Colpi d'arma da fuoco sparati per uccidere a Licodia Eubea, in provincia di Catania. Per…

2 ore ago

Tenta una rapina e prova a scappare prendendo l’autobus: denunciato un 18enne catanese

«Fermi tutti, questa è una rapina». Il più classico degli esordi per il giovane rapinatore…

2 ore ago

La procura di Catania chiede la condanna di Angelo Lombardo. Il fratello dell’ex governatore è accusato di aver favorito la mafia

Dieci anni di reclusione. Questa la condanna chiesta dalla procura di Catania nei confronti di…

3 ore ago

Chiuse le indagini sulla strage di Altavilla, ma Barreca potrebbe non subire il processo

Chiuse le indagini sulla strage di Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. Per le torture…

4 ore ago

Aggredisce la madre e la compagna poco prima del pranzo di Natale: arrestato un 35enne a Catania

Una chiamata ricevuta dalla polizia poco prima del pranzo di Natale. Dall'altro lato del telefono,…

4 ore ago