da Alfio Di Costa
di #InsiemesiPuò
riceviamo e volentieri pubblichiamo
Amiche ed Amici Siciliani, spero di farVi arrivare un messaggio Forte. Un messaggio d’Amore, un messaggio che vuole parlare al Cuore dei Siciliani. Il legame che ci lega alla nostra terra è forte, è la forza dell’amore per una terra incantata, un meraviglioso territorio di cieli turchesi e terre ambrate. L’amore per la nostra terra è l’amore per la nostra gente, per le nostre tradizioni, per i nostri valori.
Per questo siamo Indiani Nativi di SICILIA.
Noi come loro vogliamo vivere nella nostra terra, per questo vogliamo vivere di valori, noi come loro vogliamo scrivere le pagine della nostra storia, del nostro tempo. Noi come loro vogliamo dare il lavoro alla nostra gente perché possa prosperare e soprattutto essere orgogliosa della propria dignitá, di se stessa.
Noi abbiamo l’orgoglio di essere Nativi Siciliani
Noi crediamo nella fratellanza, nell’onestà e nel rispetto dei popoli.
Tutto questo non è un sogno: è la realtà, la nostra realtà, è quello in cui crediamo.
Noi vogliamo fare tutto questo. Noi vogliamo cambiare questa Situazione che vede martoriata la nostra meravigliosa terra di Sicilia.
Amiche ed Amici di Sicilia mi chiederete? Alfio che c’entriamo Noi con gli Indiani?
Ed io Vi rispondo, Il mio è un paragone con un popolo a cui hanno tolto tutto. Ci rendiamo conto che ci hanno tolto e ci stanno togliendo tutto? Ed il nostro popolo, tranne rari casi, non ha mai lottato. Noi viviamo nella bella Sicilia e siamo trattati peggio degli Indiani. Ci usano come bacino di vendita di ciò che viene prodotto nelle industrie del nord.
Vi rendete conto che il governo come gli Yankee vuole relegare la nostra isola, il nostro territorio, come una Riserva per gli Indiani?
Amiche ed Amici di Sicilia, il modo di vivere, a volte, o sempre, fá la differenza.
E la differenza, a volte, o sempre, é la vita stessa che ci costruiamo.
Noi siamo Nativi Siciliani – Noi siamo indiani.
Noi abbiamo sempre Amato la nostra Sicilia, ma non abbiamo mai combattuto per difenderla dagli attacchi esterni ed interni della mala politica. Noi non si siamo mai stati uniti contro chi ha usato la politica per arricchirsi e sfruttare il popolo.
Molti Siciliani anzi pensano che allearsi con i potentati politici avversi porta vantaggi.
Noi non siamo mai diventati un popolo Unito che difende il proprio territorio. Magari ci vantiamo di essere strateghi della politica degli accordi trasversali, senza sapere che questo nei fatti ci divide e ci rende più deboli.
Molti pensano che è meglio non far crescere Nessuno o far crescere solo i Mediocri, perché è meglio essere tutti omologati verso il basso. Eppure il Siciliano è molto intelligente e laborioso. Ma vive in una eterna contraddizione, festeggia più una vittoria della Juventus, dell’Inter o del Milan che un proprio figlio che raggiunge brillanti traguardi.
Siamo sempre stati più propensi a votare un mediocre pensando che sarà facile tirargli la giacca o renderlo disponibile alle nostre richieste che votare un Capo che poteva essere utile per il Paese o per la nostra Regione.
I nostri avi, nonni e genitori hanno fatto enormi sacrifici personali per migliorare la vita della propria famiglia, per loro non contava il loro sacrificio personale, contava il risultato ottenuto per poter far crescere nel migliore dei modi la propria famiglia.
Oggi chi è disposto a lottare per il proprio futuro?
Ci sono figli che oramai abbracciano la filosofia Yankee. Dicono apertamente:
è giusto che ci hanno tolto i Tribunali minori togliendo legalità ai territori, è giusto che si riducano i Servizi territoriali minori.
È giusto che chiudano le Carceri minori.
È Giusto che riducono i reparti ospedalieri o li chiudano,
è giusto che chiudono le scuole pubbliche dei centri disagiati.
Questa è la teoria dei Cowboy. Dove conta il sacrificio per salvare Se stessi, dove prevale l’egoismo o l’appartenenza politica più che il futuro del Paese o della Regione.
Molti siciliani oramai ragionano come i Cowboy. Conta vincere, ma non si sa cosa. Il punto non è cosa vincono. Il punto è cosa stiamo perdendo noi siciliani.
Vi chiedo: perché pensare agli indiani come i veri perdenti? Credo che da ragazzi, la mia generazione, lo abbiamo pensato tutti, ma oggi credo sia un grande errore.
I veri perdenti sono proprio loro, sono i nostri politici regionali e nazionali che come, gli Yankee stanno distruggendo la propria terra e quella degli altri. Devono togliersi dalla testa che il mondo lo fa l’uomo: il mondo è fatto per l’uomo e questo deve essere una priorità.
Chi teme la fine non vede la strada. Noi, dobbiamo diventare uniti perché InsiemeSiPuò, ma soprattutto si deve. Noi dobbiamo essere Siciliani Valorosi. Un popolo fiero, eroico e valoroso che saprà riconquistare la Dignità calpestata.
Questi i principi ispiratori che ora come allora fecero la differenza degli indiani da quella gente chiamata Yankee. I gestori della società. I politici dell’ultima ora.
Il popolo di Sicilia merita un’altra concezione di politica, fatta da un leader degno e non da tanti indegni.
Il concetto primo è l’uomo non la politica, sono le sue potenzialità, il suo valore, la sua onestà, il suo rispetto. E’ l’uomo che fa la politica, non è la politica a fare gli uomini.
Dobbiamo necessariamente credere che c’è un Futuro, dobbiamo Unirci se vogliamo un Futuro. Dobbiamo pensare che ci può essere il giusto leader per Unire il popolo e portarlo ad una Vittoria giusta. Dobbiamo credere che soltanto eliminando le differenze e le rivalità personali possiamo difendere il Nostro territorio ed avere una speranza per il futuro.
Dobbiamo Unirci e scegliere un leader perché crediamo che lui sia giusto e saggio e che farà il bene comune, per noi, per i nostri figli, per le nostre famiglie, per la sua tribù. É la logica naturale.
Questa è la logica che ci deve vedere Indiani di Sicilia. Dobbiamo affermare la nostra Volontà di essere Cittadini uguali in uno Stato che ci ha abbandonati. Cittadini con gli stessi Diritti e gli stessi Doveri di qualsiasi altro Cittadino Italiano. Dobbiamo difendere i nostri Diritti a rimanere nella terra che amiamo.
Noi non siamo terra di conquista, già siamo stati depredati delle nostre ricchezze nella seconda metta dellOttocento. Oggi noi dobbiamo avere un ruolo fondamentale nei rapporti con i popoli della vicina Africa.
Noi siamo la porta dellEuropa, porta nel Mediterraneo. E siamo anche il più grande museo allaperto del mondo.
La nostra vocazione naturale è rappresentata dal turismo e dallagricoltura di qualità. Una giusta politica del made in Sicily può permetterci grandi orizzonti. La Sicilia ha bisogno di infrastrutture, di porti moderni, di aeroporti che siano ben collegati ed efficienti. Abbiamo bisogno di un grande aeroporto internazionale, abbiamo bisogno di collegamenti ferroviari veloci tra le grandi città dellIsola. Lalta velocità non deve fermarsi a Napoli. Noi non siamo colonia di nessuno, noi non siamo solo bacino di vendita per il ricco Nord.
Noi vogliamo dare dignità alla nostra terra ed ai suoi figli, vogliamo costruire una società degna dove i padri guardano i figli o nipoti con la certezza che il loro futuro sia migliore del proprio. Vogliamo una Sicilia fatta dalluomo, ma per luomo.
Questi sono i principi che ci ispirano ed in cui noi tutti ci dobbiamo impegnare.
Il seme che abbiamo piantato da qualche mese e già diventato un albero che si irrobustisce sempre di più, limpegno di tutti può fare la differenza. #InsiemesiPuò
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