L’associazione Danza delle ombre è parte del raggruppamento di enti non profit che gestisce la struttura in convenzione con il Comune. Oggi ha minacciato di interrompere il servizio di dormitorio comunale suscitando i malumori dell’amministrazione comunale. «Ovviamente chiunque interrompa un servizio pubblico di quel tipo – dice l’assessore alle Attività sociali Agnese Ciulla – se ne assume tutte le responsabilità in ogni sede, anche e soprattutto quando è responsabile unico dei lamentati ritardi nei pagamenti da parte del Comune».
Secondo il Comune la stessa associazione ha firmato un patto di accreditamento con l’amministrazione nel mese di marzo e solo nel mese di
giugno ha cominciato ad inviare le fatture relative al servizi. Purtroppo, come Inoltre gli uffici hanno segnalato immediatamente
all’Associazione che nella emissione delle fatture sono state riscontrate alcune anomalie: una fattura riportava importi errati, con somme che in realtà erano già state pagate dal Comune e non dovevano essere fatturate nuovamente. Tutte le fatture risultavano emesse non dall’Associazione Danza delle Ombre, ma da un’altra associazione, che non era stata delegata a farlo dai componenti del raggruppamento di enti. A seguito dei controlli amministrativi effettuati dagli Uffici del Comune è risultato inoltre che alcuni DURC non erano regolari. In particolare
non era regolare proprio il DURC dell’associazione che ha emesso le fatture. «Fino ad oggi abbiamo ignorato le gravi affermazioni diffuse anche a mezzo stampa dai gestori del dormitorio – ha aggiunto l’assessore – ma è ovvio che se dovessero spingersi oltre, interrompendo il servizio, non potremo che trarne le conseguenze. Invitiamo i gestori del dormitorio a non compiere azioni che si risolvono unicamente in un danno per i più bisognosi. Noi apprezziamo molto il lavoro fatto da tutti gli enti del privato sociale che si adoperano per i senza tetto, così come apprezziamo il lavoro fatto da chi gestisce in convenzione il Dormitorio; da parte nostra, da parte della Giunta e da parte degli Uffici, resta la massima, assoluta e veloce disponibilità a risolvere la situazione, perché questa Amministrazione ha voluto il dormitorio e perché questa Amministrazione vuole che continui a funzionare al meglio – conclude – ma è ovvio che il Comune deve agire nel massimo rispetto delle regole per garantire che non ci siano irregolarità di alcun tipo».
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