Aspettano quattro mesi di stipendio e un piano industriale che possa rilanciare l’attività. Sono i dipendenti di “Gelato In” di Bagheria che da oggi a sabato incroceranno le braccia un’ora al giorno dalle 9 alle 10. Dal 2014 sono in amministrazione giudiziaria e la protesta, organizzata dalla Filcams Cgil Palermo e dalla Cgil di Palermo serve proprio per sensibilizzare i cittadini rispetto ai disagi che stanno vivendo. Al centro delle rivendicazioni ci sono «il mancato pagamento di quattro mensilità, l’assenza di risposte concrete da parte dell’Amministrazione giudiziaria, la mancanza di un piano industriale di rilancio dell’attività e l’incertezza per il futuro».
Secondo i lavoratori, infatti, «la mancanza di un serio confronto sulle politiche di rilancio del bar, dagli orari di apertura e chiusura alla produzione alimentare, sta mettendo in crisi il lavoro fatto per il ripristino della legalità» all’interno di un’azienda dove i rapporti di lavoro dei 10 dipendenti sono tutti regolati dal contratto nazionale di lavoro. Così domenica, davanti a Gelato In, alle 10, si terrà un’assemblea con l’invito, alla fine dell’iniziativa, a consumare un gelato per la legalità.
Con l’amministrazione giudiziaria, a cui «va indubbiamente il merito di avere ripristinato una condizione di legalità all’interno del pubblico esercizio soprattutto con la corretta applicazione del Ccnl di categoria» i sindacati hanno cercato un confronto. Ma, spiegano Monja Caiolo, segretario generale della Filcams Cgil di Palermo, e Mario Ridulfo, della segreteria Cgil di Palermo «non si è riusciti ad affrontare i temi fondamentali per l’individuazione di possibili interventi per lo sviluppo dell’attività commerciale, che non versa in buone condizioni, nonché per un serio piano di rientro per le spettanze arretrate». Così adesso le parti sociali temono per la salvaguardia occupazionale dei 10 dipendenti.
Per questa ragioni la Filcams e la Cgil hanno indetto la protesta che sarà seguita domenica da un’assemblea dalle 10 alle 12 negli spazi antistanti la gelateria. Assemblea «che non vuole essere di ostacolo all’attività giudiziaria», indetta per coinvolgere i cittadini di Bagheria, le istituzioni locali e le associazioni. La Filcams e la Cgil in una lettera inviata all’azienda, e per conoscenza al giudice delegato Mario Fontana della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, annunciano la proclamazione dello sciopero. «Siamo costretti a intervenire con forza per la difesa dei diritti dei lavoratori – spiegano – anche perché è intenzione della Cgil scongiurare una perdita di fiducia nei confronti dello Stato a seguito di attese di cui non si conoscono i tempi».
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