«Mi scappa la pipì». Così Marcello Berti, quarantaduenne catanese già noto alle forze dell’ordine, deve aver convinto gli agenti del commissariato di Nesima ad allentare, per qualche minuto, la sorveglianza. L’uomo, che si trovava ieri negli uffici di polizia per la notifica di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Catania, è stato quindi accompagnato all’interno del bagno sotto sorveglianza. Ma una volta trovatosi all’interno dei servizi, Berti ha tentato la fuga attraverso la finestra del bagno.
Allarmati, forse, dalla durata eccessiva dell’espletamento della funzione fisiologica, il personale di polizia è subito intervenuto, accerchiando l’uomo dall’interno e dall’esterno del Commissariato, e bloccandolo proprio mentre si trovava sul punto di scavalcare. Un epilogo scontato per Berti: con precedenti per rapina, ricettazione e maltrattamenti in famiglia, e già in regime di arresti domiciliari, è stato trasferito nella casa circondariale di piazza Lanza.
[Il post originale è sul nostro Backstage]
Sgominata dalla polizia di Stato una banda che, a Brancaccio, spacciava crack e hashish, a…
I carabinieri della Stazione di Lentini hanno arrestato un operaio di 43 anni per maltrattamenti…
Non solo scadenza e peso. Prestare attenzione alle etichette degli alimenti che acquistiamo è una…
Due fratelli di Misilmeri, in provincia Palermo, di 64 anni e 59 anni, uno dei quali disabile,…
I carabinieri di Trapani hanno denunciato un 39enne e un 64enne per furto e ricettazione…
«La più vasta operazione contro la pirateria audiovisiva in ambito internazionale». Con 89 perquisizioni nei…