«Anche se è ancora presto per tirare un bilancio commerciale non possiamo lamentarci, soprattutto grazie al passaparola. Noi, però, volevamo realizzare un neko café in una città che non conosce il mondo dei gatti. In altre parti del globo, come in Giappone sono amati e protetti, qui siamo ancora lontani da quella mentalità». È stato ed ancora il primo locale a Palermo e in Sicilia dove mentre si ordina un caffè, si fa colazione con una fetta di torta si gode della compagnia dei gatti. Aperto poco più di un anno fa – l’8 marzo del 2017 – il Nero Miciok è ancorail primo neko café di tutto il Sud Italia, una cioccolateria dove i gatti sono «i veri padroni di casa». Si trova in via Giuseppe Arimondi e si ispira al Giappone dove questa tipologia di locali – caffetterie tematiche che consente ai clienti di osservare ed eventualmente giocare con i gatti – sono molti diffusi.
L’obiettivo principale, ricorda il titolare Massimiliano Calandra nel tracciare un bilancio a un anno di distanza, familiarizzare con questi animali, da noi forse ancora poco amati, a differenza di altri amici a quattro zampe. «Mentre le persone sono più propense ad avvicinarsi a un cane, pur non avendo mai avuto esperienze dirette – afferma Massimiliano -, il gatto viene percepito ancora come un animale aggressivo e asociale. Per fortuna, molti nostri clienti si sono ricreduti modificando le loro abitudini e abbattendo pregiudizi spesso frutto dell’inesperienza». Accade così che gli amanti dei felini invitano sovente i propri amici che, invece, li temono: «Il più delle volte si aspettano agguati e graffi e rimangono piacevolmente sorpresi dal primo contato, e da lì cambiano approccio».
Eppure, abbattere i pregiudizi non è così facile, prosegue Massimiliano: «Soprattutto nelle periferie c’è ancora tanto da fare, molte ancora le resistenze verso chi, e ne conosco tanti, si prendono cura delle colonie di felini nella città». Un muro di diffidenza che il Nero Miciok cerca di abbattere anche con le adozioni, promuovendole su una pagina Facebook ad hoc: «Le persone principalmente cercano gattini poco più che cuccioli, perché pensano che siano più semplici da ‘educare’, mentre trovare casa a un gatto di strada o adulto è più complicato». Nel frattempo, i sei inquilini del locale – Alvin, Tigro, Rosalia, Codina, Primo e Blaky, quasi tutti trovatelli del gattile Ediga di Palermo, sono ormai le mascotte dei clienti e hanno conquistato il cuore anche di chi li temeva di più.
«Emblematico è il caso di una nostra cliente abituale – ricorda ancora – Entrava solo per acquistare dolci da portare via perché aveva molta paura. Poi, poco a poco, si è resa conto che i gatti non sono aggressivi, che è un piacere stare con loro. Adesso li ama e vorrebbe prenderne uno con sé ma possiede già un cane. Ora teme solo gli squali – conclude scherzando – su quello, però, ci stiamo ancora lavorando»
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