IL PARTITO DI ANGELINO ALFANO CHIUDE ALL’IPOTESI ‘INCIUCIO TOTALE’ CON IL GOVERNO CROCETTA
Sembra una marcia indietro quella del Nuovo centrodestra in Sicilia rispetto all’ipotesi, ventilata in questi giorni, di una alleanza ufficiale con il Governo Crocetta. Una ufficiosa già c’è: come vi abbiamo ricordato stamattina, alle elezioni regionali del 2012, gli ex berlusconiani catanesi hanno remato in favore di Crocetta e in cambio si sono beccati un assessorato (in comproprietà con l’Udc).
Quella ufficiale doveva rientrare nell’ambito del prossimo rimpasto di Giunta e, in Aula, con il sostegno alla manovra finanziaria. Ma per ora non se ne fa più nulla. Se questo sia dovuto al veto del segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo (che non gli riconosce un peso elettorale tale da giustificare un altro assessorato) , o alla constatazione dell’agonia dello stesso Governo Crocetta o del Governo Letta, al momento non è chiaro. In ogni caso, dopo le trattative natalizie, stamattina arriva il no ufficiale:
“Il Nuovo centrodestra in Sicilia era opposizione e rimane opposizione, stimolando il governo Crocetta, che non ha una maggioranza politica ma solo d’aula. Soltanto in casi eccezionali, come e’ accaduto per la vicenda dei precari degli enti locali e come potrebbe accadere per le riforme strutturali o in casi eccezionali, non ci sottrarremo al confronto. Non chiediamo nulla, non abbiamo bisogno di posti ne di intese sottobanco e quando sara’ il caso denunceremo anomalie e scorrettezze, come compete a un gruppo d’opposizione”. Lo ha detto il senatore Renato Schifani, presidente del Comitato promotore del partito, in conferenza stampa a Palazzo dei Normanni. L’occasione, la presentazione del gruppo Ncd all’Ars di cui fanno parte sette deputati: D’Asero, Cascio, Alongi, Fontana, Vinciullo, Milazzo e Germana’. Coordinatori idel partito, Misuraca e Castiglione.
Il neonato gruppo del Nuovo centrodestra all’Assemblea regionale siciliana votera’ quindi contro la Legge Finanziaria in aula da questo pomeriggio: ” Mi sembra difficile che il Ncd possa condividere l’impianto per arrivare a un voto di condivisione. Non manchera’ al capogruppo motivare le cause che ci portano al voto contrario conferendo condivisione a quei pezzi della manovra che nascono da iniziative dei nostri deputati che sono riusciti a farle approvare. Anche li’ noi motiveremo le cause che ci porteranno al voto contrario” ha dichiarato l’ex Presidente del Senato.
Concetto ribadito dal capogruppo, Fontana: Se non ce ne fosse bisogno, abbiamo ribadito alla stampa che il gruppo dei sette deputati del Ncd rimane opposizione al Governo Crocetta, come ha sempre fatto da un anno e più a questa parte. Come ha ribadito il coordinatore regionale Giuseppe Castiglione per senso delle Istituzioni su temi condivisi e condivisibili quali i precari e altre emergenze votiamo per senso di responsabilità e nellinteresse dei siciliani.
Non ci sarà nessuna possibilità di governo di larghe intese, chiaramente non porteremo in Aula e a questo Governo delle iniziative politiche e di partito tese allo sviluppo della Sicilia e dei siciliani, in questo chiediamo una presa datto al Governo Crocetta. In questo momento storico e di emergenzialità ci sono delle tematiche che vanno al di là degli steccati politici, noi come Ncd saremo pronti ad essere da pungolo, ma ripetiamo nel rispetto dei ruoli e nella chiarezza del dibattito politico”.
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