Braccio di ferro tra il Palermo e la Svezia. Il «casus belli» riguarda le convocazioni last-minute dei rosanero Hiljemark e Quaison, chiamati in extremis dal ct Hamren al posto degli infortunati Durmaz e Berg per la gara odierna contro la Moldova valida per le qualificazioni agli Europei. Tuttavia, facendo leva su una norma del regolamento Fifa in base alla quale «la chiamata ufficiale dei giocatori da parte dei ct deve pervenire alle squadre di club almeno 15 giorni prima dell’impegno internazionale», il club rosanero non ha dato il benestare e ha trattenuto i due giocatori. Decisione che ha mandato su tutte le furie il team manager della Federazione svedese,Lars Richt: «Da parte dei club ho sempre ricevuto collaborazione massima – ha dichiarato – pensate, se ogni squadra ragionasse come fa il Palermo le Nazionali non potrebbero fare fronte ad infortuni. Non conosco nel dettaglio la norma invocata dal Palermo – ha aggiunto – ma sono sicuro che nel regolamento Fifa se ne trovi un’altra che ci dà piena ragione. Ripeto, siamo dei gentiluomini e il comportamento del Palermo nei nostri confronti è stato inaccettabile».
Gli ha fatto eco il centrocampista Ekdal che, dal ritiro degli scandinavi, ha rincarato la dose: «Penso che tutto ciò dimostri un egoismo incredibile da parte del Palermo. Quaison e Hiljemark avrebbero preso il primo aereo per raggiungerci in Nazionale. Non so quale sia la norma in questione, ma è ingiusto che il Palermo abbia così tarpato le ali a Robin e Oscar. Penso che questo fatto sia innanzitutto triste perché i due giocatori speravano in una convocazione e poi di cattivo stile perché è sbagliato il principio che ha spinto i rosanero a prendere questa decisione. La cosa però non mi sorprende. Chi ha familiarità con la serie A sa che persona è Zamparini. Meglio tacere, per me non è una sorpresa».
Il Palermo incassa i colpi ma non barcolla. La Uefa, infatti, dà ragione alla società di viale del Fante: «La Federcalcio svedese – si legge in una nota ufficiale del club rosanero – ha provveduto nelle scorse settimane a cancellare la preconvocazione di Hiljemark e Quaison con un documento scritto ufficiale. Questo ci ha tutelato sotto ogni punto di vista nei confronti della Federcalcio stessa e della Uefa. Sabato mattina, con una telefonata, entrambi sono stati richiamati per la sfida di lunedì, ma con un preavviso così esiguo ed un ritiro già organizzato alle porte (la squadra si ritroverà questa sera in Friuli e da domani pomeriggio proseguirà a Gradisca d’Isonzo la preparazione in vista del match di Bologna, ndr) abbiamo deciso di trattenere entrambi i calciatori. La Uefa – conclude la nota – ci ha inoltre informato che abbiamo agito nel pieno e totale rispetto dei regolamenti. Come sempre».
La vicenda sembrerebbe chiusa anche se il team manager svedese non ha intenzione di arrendersi e lascia aperto più di uno spiraglio: «Posso assicurare che non finisce qui. Il Palermo sostiene che c’è un documento in cui comunichiamo l’annullamento delle convocazioni di Hiljemark e Quaison? Gli stessi calciatori erano stati inclusi nelle preconvocazioni. Quindi è falso che i rosanero non hanno ricevuto la comunicazione con largo preavviso». Alla fine, a meno di colpi di scena, la spunteranno i rosanero: i due giocatori svedesi oggi saranno regolarmente al raduno della squadra in vista del ritiro in Friuli.
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