Nasce la nuova Società di navigazione siciliana «Sfida con nuovi mercati e cinque mezzi in più»

Con l’uscita di scena della Regione siciliana, nasce la Società di Navigazione Siciliana Spa, la nuova compagnia che gestirà il traffico marittimo siciliano. L’ufficializzazione è arrivata ieri sera con l’acquisizione da parte della Sns, la compagnia di navigazione partecipata al 50 per cento tra Caronte&Tourist e Ustica Lines. Un’operazione da 55 milioni e 100 mila euro, lo stesso importo che già quattro anni fa Sns aveva offerto per rilevare la flotta dell’ex compagnia di Stato. Una lunga e faticosa trattativa che si è conclusa solo dopo la sentenza del Consiglio di Stato nella quale veniva riconosciuto il diritto della Sns di acquisire Siremar per una convenzione della durata di 12 anni. Una passaggio che dovrebbe finalmente garantire maggior efficienza e garanzia delle corse nelle intenzioni dei nuovi soci che hanno già previsto cinque mezzi in più rispetto al passato: tre aliscati e due traghetti.

«Abbiamo la pretesa di migliorare il sistema marittimo siciliano con mezzi moderni – afferma il comandante Ettore Morace, amministratore delegato di Ustica Lines – implementando le corse, senza toccare le tariffe e senza nessun licenziamento». L’operazione si è conclusa visto con il salvataggio di tutto il personale Siremar, 350 unità, mentre sono rimasti fuori i dipendenti delle biglietterie  a terra. L’obiettivo della fusione, armonizzare il sistema garantendo la massima attenzione ai passeggeri e razionalizzando i costi grazie alle sinergie e l’aumento dei mezzi di riserva per assicurare sempre le corse anche in caso di guasti  avarie. «Dalla prossima settimana – prosegue Morace – prevediamo tre aliscafi in più: due di riserva nel porto di Milazzo e Trapani e uno effettivo – che porterà il numero degli aliscafi in servizio da tre a quattro – da Milazzo»

 Tra le novità in cantiere, Ustica Lines cambierà il nome commerciale diventando Libertylines e annuncia anche nuove rotte tra la Puglia e la Grecia: «Da tempo ormai colleghiamo tutta la Sicilia e non potevamo più rimanere legati solo all’isola di Ustica – aggiunge Morace -. Ora cominciamo a portare questo brand anche all’estero». E anche sul fronte traghetti sono in arrivo due nuovi mezzi: «Il prossimo passo – chiarisce Vincenzo Franza proprietario della Caronte&Tourist – è far funzionare e rodare bene questa macchina. Abbiamo ereditato dalla Siremar due navi gemelle che terremo di scorta e consentiranno di supplire durante i periodi di sosta e manutenzione delle altre navi» anche se il numero dei mezzi in servizio rimane quello previsto in origine dalla convenzione.

Soddisfazione anche da parte dell’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Giovanni Pistorio: «Un’operazione a garanzia dei cittadini siciliani e dei turisti che potranno godere di servizi affidabili con mezzi moderni in una regione dove il turismo è un settore strategico».

Antonio Mercurio

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