Dalla destra di Noi con Salvini arrivano proteste relative alle Zone a traffico limitato di Palermo. Nasce il comitato #NoZtl, che vede coalizzati con il coordinamento provinciale del movimento, sia liberi cittadini che le associazioni di promozione sociale Azione Talos e Palermo Libera. Questa mattina il neonato comitato ha manifestato ai piedi della stazione Notarbartolo in occasione della prima corsa del tram e, come annuncia il portavoce del movimento Francesco Vozza, è stata la prima di una serie di azioni volte al boicottaggio delle Ztl.
«Le Zone a traffico limitato di Palermo, così come sono state ideate, servono solo a creare nuovi introiti per mezzo di tasse – spiega a MeridioNews Vozza -. Nulla hanno a che vedere con la riduzione dell’inquinamento visto che sarà consentito l’ingresso anche alle auto più vecchie». Secondo il comitato le Ztl abbracciano una parte troppo grande di città. «Allucinante – continua -, è previsto che chiunque debba pagare per accedere nella vasta zona del centro senza che il trasporto pubblico sia una valida alternativa. Iniziando dal tram – che non resta che ai margini più lontani del perimetro che sarà inaccessibile in futuro -, per finire con le corse dei bus che saranno tagliate. I cittadini saranno vittima di una tassa inutile e gravosa quando già oggi non hanno di che vivere». Inevitabile il paragone con l’amministrazione Cammarata, che propose una versione più “abbordabile” delle Ztl: «Orlando – continua Vozza – è riuscito a fare peggio di Diego Cammarata, che nel 2008 aveva almeno esonerato i residenti dal pagamento dell’imposta. Orlando invece li include». Inoltre in quella teorizzazione delle Zone a traffico limitato, l’obolo da pagare sarebbe stato appena di 15 euro annui, una differenza di non poco conto con i cento euro annui previsti per il 2016.
Una vera catastrofe dunque, secondo il portavoce di Noi con Salvini, l’iniziativa che si concretizzerà con l’inizio del nuovo anno. «Il comitato è pronto ad accogliere personalità provenienti da ogni parte, compresa la parte sana di Forza Italia e i Fratelli d’Italia – continua -, questa mattina manifestavamo accanto al consigliere Angelo Figuccia (FI) e le nostre intenzioni sono di allargarci e abbracciare chiunque si mostri contrario a questa iniziativa». In programma ci sono manifestazioni, eventi, raccolte di firme e un ricorso al Tar. Non è infatti detta l’ultima parola, secondo i legali contattati dal comitato l’iniziativa potrebbe non concretizzarsi mai. «Non voglio espormi e sbilanciarmi – aggiunge -, ma i nostri avvocati sono già al lavoro ed è probabile che ci siano gli estremi per bloccare tutto, ci sono i margini per la non legalità del piano Ztl. Faremo ricorso al Tar e ovviamente anche manifestazioni, eventi e petizioni. Le ztl non partiranno mai».
Già da un paio di giorni il Partito Democratico promuove la raccolta firme per il referendum contro le Ztl, «Per una volta il Pd si comporta in modo dignitoso – conclude Francesco Vozza -, molto più dignitoso di quei buffoni che dovrebbero rappresentare il centrodestra in consiglio comunale, e si schiera finalmente con una posizione logica, quella delle Ztl gratuite. E io aggiungo: è necessario proibire l’ingresso ai mezzi che non hanno i requisiti, altrimenti non si parla di lotta all’inquinamento ma solo una tassa».
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