Muos, la discussione approda all’Ars La diretta della seduta a partire dalle 16

Per la prima volta all’Assemblea Regionale Siciliana si discute del Muos, il sistema di antenne militari in costruzione nella base americana di Niscemi. «Iniziative per impedire l’installazione del sistema militare Muos presso la base militare di Niscemi», è questo il titolo della mozione all’ordine del giorno presentata dai deputati del Pd Fabrizio Ferrandelli, Mario Alloro, Maria Leonarda Maggio e Bruno Marziano e appoggiata dai quindici eletti del Movimento 5 stelle. Particolare interesse assume la discussione odierna alla luce dell’annuncio di ieri da parte del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri sulla dichiarazione del Muos come sito di interesse strategico per la difesa militare della nazione e degli alleati. L’inizio della seduta è previsto per le 16.

ore 19:25 – L’assemblea approva la mozione presentata dai deputati del Partito Democratico. La seduta va avanti con gli altri argomenti all’ordine del giorno.

ore 19:20 – Dopo una pausa di una decina di minuti, il Movimento 5 stelle con il suo portavoce Giancarlo Cancelleri annuncia il ritiro dell’emendamento presentato. “Ritiriamo l’emendamento in cui chiedevamo l’applicazione dell’articolo 21 dello statuto per intervenire sul Consiglio dei ministri. Votiamo il testo della mozione presentata dal Pd che prevede la revoca secca delle autorizzazioni del Muos”.

ore 19:15 – Vincenzo Figuccia annuncia che il Partito dei Siciliani “è favorevole alla mozione presentata e alla revoca delle autorizzazioni”. Giusto per essere coerenti con il passato.

ore 19:00 – “La stazione di monitoraggio continuo e permanente che verrà installata a Niscemi è una decisione del governo ed è quello che ci chiedevano i comitati e i cittadini”. Lo afferma l’assessore all’Ambiente Mariella Lo Bello.

ore 18:50 – In merito all’annuncio del governo che ha dichiarato il Muos sito d’interesse strategico nazionale per la difesa militare, Lo Bello afferma: “La nota giunta ieri, guarda caso proprio quando era prevista la discussione in aula, non è accettabile. Questo Parlamento e questo governo devono guardare alla tutela dei cittadini”. A tal fine l’assessore annuncia che verra trasmessa “una nota al ministero della Difesa con tre richieste: il parere dell’istituto superiore di sanità, il parere dell’Enav (l’ente di volo nazionale ndr) e la richiesta di installazione della stazione di monitoraggio a Niscemi”.

ore 18:45 – Dopo gli interventi dei vari deputati, a rispondere è l’assessore all’Ambiente Mariella Lo Bello, unico esponente del governo Crocetta presente in aula. Lo Bello annuncia “l’installazione di una stazione permanente di monitoraggio sulle onde elettromagnetiche a Niscemi“. Quindi ripercorre l’iter di approvazione del Muos, inziato nel 2005 e concluso nel giugno del 2011 con la sigla del protocollo d’intesa tra l’allora ministro della Difesa Ignazio La Russa e l’ex governatore Raffaele Lombardo. “Il progetto – precisa l’assessore – non venne discusso in Consiglio dei ministri, né il ministero della difesa sentì il dovere di presentarlo in Parlamento”.

ore 18:30 – Prende la parola Toti Lombardo, in rappresentanza del Partito dei Siciliani e figlio dell’ex governatore che ha concesso le autorizzazioni per la costruzione del Muos. “La tanto citata relazione del prof Zucchetti del Politecnico di Torino – spiega Lombardo junior –  non è l’unica relazione tecnica esistente. Un’altra, realizzata dall’università di Palermo riconosce la pericolosità di un’eventuale addizione del Muos alle esistenti antenne. Ma dice anche che la cessazione delle antenne funzionanti, insieme all’attivazione del Muos migliorerebbe in definitiva i valori dei campi elettromagnetici.”

ore 18:20 – Musumeci attacca il governo Monti. “Ieri il governo Monti – denuncia l’ex candidato alla presidenza della Regione – in maniera superificale e sbrigativa, che quindi merita disprezzo, ci fa sapere che su questa vicenda non sono consentiti ulteriori dibattiti perché esiste una priorità di difesa militare. Noi ribadiamo al governo che in quella zona c’è una priorità di difesa del diritto alla salute, che prima di essere un dritto costituzionale è un diritto fiosiologico“. Toni barricaderi insoliti per Musumeci che in conclusione precisa: “Io non sono pacifista ma sono pacifico. Il diritto di difesa del suolo nazionale può ugualmente essere tutelato individuando altro sito che non costituisca pregiudizio per la salute dei cittadini siciliani”.

ore 18:15 – Interviene Nello Musumeci, con toni decisi accusando il governo Crocetta di aver assunto “un atteggiamento omertoso e omissivo”. Quindi attacca il Partito Democratico. “L’iniziativa del Pd – denuncia Musumeci – appare riparatrice, se è vero che il protocollo d’intesa col ministero della Difesa è stato firmato nel giugno del 2011, quando il Pd sosteneva come forza integrante quel governo che ha sottoscritto il protocollo d’intesa. Se si fosse stati più vigili in quell’occasione forse oggi avremmo potuto anche evitare di parlare di questo tema”.

ore 18:05 – Orazio Ragusa, dell’Udc ricorda che le altre antenne Muos nel mondo sono costruite “in aree disabitate per centinaia di km, la Sicilia non è un deserto“. Quindi ripercorre le tappe che portarono alla scelta di Niscemi. “Il Muos – afferma Ragusa – doveva nascere a Sigonella, ma uno studio americano sulle onde elettromagnetiche rivelò possibili pericoli al traffico aereo”.

ore 17:50 – Marco Falcone, del Popolo delle Libertà, ricorda la “promessa fatta dall’allora candidato Crocetta a Niscemi di fronte ai comitati di risolvere il problema del Muos”. Quindi aggiunge: “Stasera ci saremmo aspettati quantomeno la presenza del presidente Crocetta e una maggiore presenza della giunta”.  Dopo di lui, a parlare è un altro deputato Pdl, Salvo Pogliese.

ore 17:45 – La parola a Giuseppe Digiacomo, del Pd, presidente della Commissione Sanità. “Rispondere che tutto questo è giustificato con la sicurezza nazionale minacciata rappresenta un atteggiamento omertoso – denuncia facendo riferimento alla decisione del governo nazionale –  È la stessa cosa che ci dissero a Comiso quando misero i missili nucleari e in un’Europa moderna la gente, l’opinione pubblica non può tollerarlo più. Il governo regionale intende mettere questo problema ai primi posti nella sua agenda o no?”

ore 17:40 – “Siamo sconcertati dal tempismo con cui il ministro Cancellieri, il giorno prima di questa discussione, afferma che il Muos dovrebbe essere sito di interesse strategico militare. Sarebbe l’ennesima decisione che si vuol fare passare sulla testa di tutti i siciliani”. Così Francesco Cappello, del M5s, che invita il presidente Crocetta a chiedere al Consiglio dei ministri una relazione da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità sul campo elettromagnetico, e sull’impatto che avrebbe sulla Sughereta, sito d’interesse comunitario.

ore 17:35 – La parola passa al Movimento 5 stelle, con il deputato Francesco Cappello, tra i firmatari di un’altra mozione annessa a quella del Partito Democratico.

ore 17:30 – Ferrandelli: “Il governo si è premurato di dire che c’è un interesse superiore, ma l’unico interesse è la salute dei siciliani. Non c’è diritto più alto di quello alla salute e della difesa del proprio territorio. I 300mila abitanti del comprensorio sono un motivo più che sufficiente per rivendicare noi una sovranità e un interesse regionale indiscutibili. Non possiamo accettare di stare supini anche perché comprometterebbe il nascente aeroporto di Comiso”.

ore 17:25 – Ferrandelli: “Da deputato di maggioranza e convinto sostenitore del governo, ho sposato gli indirizzi del presidente Crocetta in campagna elettorale sulla dismissione del Muos. Questo è un territorio già penalizzato dal petrolchimico di Gela. Quella zona è una bomba ecologica”.

ore 17:20 – Ferrandelli sottolinea i rischi legati alla costruzione del Muos, facendo riferimento alla relazione dei due docenti del Politecnico di Torino, consulenti del comune di Niscemi.

ore 17:17 –  Il deputato del Pd Fabrizio Ferrandelli, primo firmatario, legge il testo della mozione, su invito del presidente dell’Ars Ardizzone.

ore 17 – E’ possibile seguire la diretta video sul sito dell’Ars

ore 16:45 – La seduta è appena iniziata, ma per la discussione sul Muos bisogna ancora attendere.

 

Salvo Catalano

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