Muos di Niscemi: “Il sequestro è un primo passo, ma la lotta continua”

“Il sequestro dell’area Muos è sicuramente un primo importantissimo passo nella lotta del nostro movimento”. E’ decisamente contento Rino Strano, esponente del WWF Italia che da anni lotta contro l’installazione delle parabole militari a Niscemi. Oltre ad essere un’ambientalista e un esponente dei Comitati No Muos, Strano, è, soprattutto un medico. Proprio lui, in questa intervista, ci ha spiegato i danni per la salute dei siciliani che le onde elettromagnetiche possono determinare.
Oggi dopo la notizia del sequestro dell’area, tira un sospiro di sollievo: “I vertici dei Movimento No Muos sono in campo dal  2008, poi si sono fermati, non per colpa loro ma per colpa di politici “prezzolati”
C’entra niente l’audizione al Parlamento nazionale?
“Sicuramente è stato importante l’incontro a Roma con la Commissione Uranio Impoverito e con quella della Difesa, ma la Procura di Caltagirone, già da un anno aveva avviato indagini conoscitive sul Muos” dice Strano a LinkSicilia. “

“Ma attenzione- aggiunge il medico-  tutto questo riguarda il Muos e non le 41 antenne NRTF n8 sono loro che da 20 anni stanno minando la nostra salute. Devono essere smontate o quanto meno bisogna che si abbassi la loro potenza e per questo ci vuole un’altra azione forte dei Comitati no muos, aiutati dal prof Levis e dagli altri scienziati che ormai da anni parlano dei   danni che procura l’elettromagnetismo (tumori e leucemie) La lotta non si ferma, questo è solo il primo passo importantissimo adesso dovremo combattere con ancora più forza e determinazione per far smantellare le antenne della morte”.

Sequestrato il Muos di Niscemi
Il caso Muos di Niscemi a Roma, il dottor Strano: “Siciliani condannati a morte”
17 avvisi di garanzia ai No Muos: stesso destino dei No Tav?
Il sindaco di Niscemi alla festa No Muos: “La salute dei siciliani non ha prezzo”

Daniela Giuffrida

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