Multiservizi e Amt, giornate di sciopero per stipendi Giacalone: «Motivi sono pretestuosi, soldi in arrivo»

Le partecipate continuano a essere il dente dolente dell’amministrazione guidata da Enzo Bianco. Dopo il cambio ai vertici, le società che forniscono servizi fondamentali conservano ancora alcuni gravi problemi di cassa, che hanno portato a diversi scioperi dei dipendenti in questi mesi, tutti ricollegabili sostanzialmente all’incapacità del Comune di pagare gli stipendi. Una situazione carica di tensione che difficilmente calerà, soprattutto in questi giorni, in cui sono previste due giornate di sciopero. Il primo si svolgerà domani e vedrà protagonisti i lavoratori di Multiservizi, mentre il secondo, quello dell’Amt, avrà luogo il prossimo 29 maggio

Sul primo versante, ieri sera il presidente Giovanni Giacalone, insieme al neo assessore al Bilancio Salvo Andò, ha convocato i sindacati autonomi dei lavoratori che, proprio una settimana prima avevano annunciato l’intenzione di incrociare le braccia. Durante il faccia a faccia, il rappresentante della giunta avrebbe presentato un accordo che garantirebbe il pagamento puntuale delle mensilità, salvo spiegare poi di avvisare i lavoratori in caso di ritardo. Soluzione che ha visto il benestare di tutti i sindacati, ma non della sigla Asal, che non si è ritenuta soddisfatta. «Non abbiamo accettato l’accordo perché non è stato rispettato neanche un punto delle nostre richieste – spiega il segretario catanese Gino Fragapane –  Noi volevamo certezze nei versamenti ma l’unica cosa che ha detto Andò è che ci avvertirà in caso di imprevisti». «Per salvare questa azienda – aggiunge – abbiamo rinunciato alla tredicesima del 2014 e a una parte della quattordicesima, e ci è stato tornato solo 30 per di quanto dovuto».

Di diversa opinione Francesco Scarffaloto di Cse Fulscam: «Abbiamo ottenuto puntualità degli stipendi e certezza degli arretrati, per quello che ci riguarda non parteciperemo – ha spiegato il sindacalista – Saremo i primi a scendere in campo, in caso contrario, ma siamo tranquilli dopo le rassicurazioni di ieri. Qualche ritardo può capitare, l’importante è che tutto sia restituito».

Per il presidente della partecipata Giovanni Giacalone, tuttavia, le motivazioni della mobilitazione sarebbero «pretestuose» : «Loro vogliono certezze sulle emissioni degli stipendi mensili, ma a oggi non hanno nessun arretrato – chiarisce a MeridioNews –  Sono presenti soltanto ritardi fisiologici di qualche giorno, non casi eclatanti. Noi – aggiunge Giacalone – paghiamo al massimo dieci giorno dopo e, con la crisi attuale, non mi sembra un disagio eccessivo». «Nella riunione che abbiamo fatto ieri con l’assessore e il capo di gabinetto – continua il presidente – ci siamo impegnati per fare tutto il prima possibile. Noi da buon padri di famiglia abbiamo l’interesse di far percepire tutto ai nostri lavoratori, ma non dobbiamo scordarci di pagare i fornitori. Non si può pretendere solo da un lato ma – conclude – vedremo alla fine quanti saranno a partecipare». 

Anche dall’azienda del trasporto urbano non arrivano buone notizie. A parlare sono i segretari regionale della FastConfsal e della Faisa-Cisal, sigle autonoma che hanno indetto un‘intera giornata di stop per il prossimo 29 maggio. «Avevamo ritenuto opportuno revocare lo sciopero del 5 Maggio volendo dare ancora una volta fiducia all’ammistrazione comunale e al nuovo Cda – scrivono Giovanni Lo Schiavo e Romualdo Fischella in una nota – Ciononostante abbiamo avuto modo di registrare il lassismo totale e un’ulteriore inadempienza contrattuale da parte dei vertici della società».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]