E’ scivolato dal tetto della piscina di via Zurria, dentro una voragine apertasi dopo la pioggia battente di questa notte. Francesco Scuderi, 48 anni, presidente della Strano Light Nuoto Catania è morto in un tragico incidente questa mattina intorno alle 9. Si era arrampicato su una impalcatura esterna, fino a raggiungere il tetto dell’impianto sportivo comunale, in gestione dal 2011 alla sua società che milita in serie A2, e sul quale erano in corso lavori straordinari di manutenzione in vista delle prime gare di campionato della stagione, che inizieranno domenica. Per il 17 dicembre è prevista una partita del Setterosa, la nazionale femminile. Nel corso del sopralluogo, secondo una voce diffusasi in mattinata e riferita dal personale comunale in servizio presso gli uffici dell’adiacente centro di quartiere, Scuderi sarebbe accidentalmente
precipitato battendo la testa su un corrimano della vasca. La corsa all’ospedale Vittorio Emanuele non è valsa a nulla.
«Un amico è morto, personalmente sono sconvolto. Ci eravamo sentiti solo ieri sera alle 21.30 proprio per darci appuntamento in via Zurria», racconta Fabio Pagliara, referente del Comune di Catania per lo Sport (il ramo non ha una delega assessoriale specifica, ndr). «Scuderi era orgoglioso dell’impianto che gestiva, e anche dell’andamento dei lavori che la società stava gestendo in vista dell’arrivo della nazionale» spiega Pagliara. Che ribadisce: «L’impianto e la manutenzione ordinaria e straordinaria sono onere della società, come da bando. Questi lavori sono a carico della nuoto Catania. Dispiace doverlo sottolineare – continua Pagliara – perché ho già visto fare dello sciacallaggio sulla tragedia. Al momento credo che bisogna concentrarsi sul ricordo. Forse con l’impegno della Federazione nuoto e del Coni riusciremo anche a disputare la partita tra pochi giorni», commenta il delegato allo sport comunale.
Scuderi lascia la moglie Monica e i figli Giorgia e Gabriele, dopo una intera vita sportiva dedicata alla pallanuoto, nella fila della più antica società pallanotistica in città, fondata nel 1939. Il presidente della Nuoto Catania era anche vicepresidente della Federazione italiana nuoto in Sicilia. «Ho perso un fratello, ci legava una profonda amicizia. Francesco era un punto di riferimento per tutti noi», è il commento del presidente regionale Fin Sergio Parisi. «Ci mancherai», sono le parole del presidente Paolo Barelli e della dirigenza nazionale di Federnuoto sull’accaduto, che ha già annunciato, in tutta Italia, «un minuto di silenzio in memoria di “Ciccio” da osservare prima dell’inizio di tutte le partite di pallanuoto che si disputeranno nel weekend». Scuderi era anche un atleta in attività, nominato miglior giocatore del Campionato nazionale master 40 poco più di un anno fa, nel luglio 2012, vinto proprio dalla Nuoto Catania.
«Sgomento e incredulità, questi i nostri sentimenti. Ed è l’unica cosa che al momento si sentiamo di comunicare», riferisce l’ufficio stampa della società sull’accaduto che ha allestito l’home page del proprio sito internet con un messaggio a lutto su fondo nero. Messaggi di cordoglio arrivano anche dai principali uomini politici e personaggi sportivi catanesi. Il sindaco Enzo Bianco esprime sulla vicenda «profondo dolore», mentre ha nel frattempo posto sotto sequestro preventivo l’impianto di via Zurria e «avviato una indagine interna su eventuali responsabilità comunali», aggiunge Fabio Pagliara. In attesa dell’intervento della magistratura, le cui indagini chiariranno meglio i contorni della tragedia, la società infine si riserva di «comunicare luogo e ora dei funerali».
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