Dopo una settimana tribolata, sotto tanti punti di vista, il Catania era atteso a una risposta importante sul campo che spazzasse via dubbi e incertezze. Queste ultime però finiscono per aumentare, dopo la brutta prestazione di Lodi e compagni a dispetto di un Monopoli nettamente più forte e in palla dei rossazzurri. Lo stadio Veneziani si conferma quindi ancora tabù: i pugliesi ottengono la terza vittoria negli ultimi quattro scontri diretti in casa, spazzando via un avversario in difficoltà a livello fisico ed evidentemente provato da problematiche extra calcistiche. Col poker di oggi i padroni di casa agganciano proprio gli etnei a quota 9 al quarto posto: la classifica però, in questo momento, è l’ultimo dei problemi della squadra di Camplone.
La grande novità a livello tattico è in casa Catania. Camplone rinuncia al classico 4-3-3 per schierarsi con tre difensori e cinque centrocampisti, avanzando poi Mazzarani al fianco di Di Piazza in attacco, Di Molfetta è il sacrificato. La partita è molto fisica: Ciccio Lodi scocca un diagonale a lato, dall’altra parte un cross di Donnarumma da sinistra libera l’accorrente Tazzer che di sinistro conclude alle stelle. I rossazzurri subiscono la verve fisica del Monopoli e devono rinunciare all’esperto Silvestri in difesa, vittima di un infortunio. L’ingresso di Noce coincide col vantaggio dei padroni di casa: Carriero, ex della partita, si libera con una piroetta di Lodi e scocca dai venticinque metri un destro imparabile per Furlan.
Sembra l’inizio della fine, ma gli etnei hanno una reazione improvvisa e inaspettata: tre minuti dopo, infatti, giunge il gol del pari. Il cross di Calapai da destra viene ciccato da Pinto: la palla viene intercettata da Mazzarani che, in area, elude il marcatore e conclude di potenza alle spalle di Antonino. Il sussulto del Catania si rivela purtroppo isolato, col Monopoli che riprende in mano le redini del match. Lodi e Llama soffrono la mobilità di Giorno e Carriero e i pugliesi avanzano: al 34′ un traversone di Piccinni scheggia la traversa, quindi a tre minuti dalla fine del tempo Furlan deve respingere un destro da fuori di Andrade.
Camplone intuisce che il suo reparto mediano è in apnea e corre ai ripari, mettendo dentro il più dinamico Rizzo per lo spento Llama. Il Catania continua però a somigliare a un pugile suonato che, relegato all’angolo, subisce senza quasi reagire. Il vantaggio arriva infatti in maniera rocambolesca e inattesa, così come era stato per il pareggio: al 54′ Rizzo intercetta un cross da destra e colpisce in tuffo di testa, con la palla che incoccia Rota e finisce in porta. La festa, come prevedibile, dura però poco: tre minuti più tardi infatti un calcio d’angolo pennellato da Donnarumma trova Piccini che di testa, in totale solitudine, trafigge un Furlan che ha il demerito di non accennare all’uscita.
Rossazzurri in apnea costante e Monopoli che colpisce ancora, per la rete del 3-2. Fella al limite dell’area ha il tempo di prendere indisturbato la mira e superare ancora Furlan, stavolta incolpevole. Camplone a questo punto tenta la mossa della disperazione, mettendo dentro Di Molfetta per lo spaesato Noce, con Dall’Oglio a dare sostanza in mezzo al campo. La reazione, però, non arriverà mai: è il Monopoli, di rimessa, a sfiorare in un paio di occasioni il quarto gol, col neo entrato Cuppone però impreciso. Il 4-2 giunge comunque puntuale a due giri di lancetta dallo scadere: Jefferson lancia Donnarumma che, dopo aver sbeffeggiato Mbendé, entra in area da sinistra e sigla il punto del poker. Cala il sipario sul Veneziani: saranno giorni di riflessione profonda in casa rossazzurra. Così, purtroppo, non si va lontano.
Il tabellino:
Monopoli-Catania 4-2
Marcatori: 15′ Carriero, 19′ Mazzarani, 54′ aut. Rota, 57’Piccinni, 71′ Fella, 88′ Donnarumma
Monopoli (3-5-2): 1 Antonino; 21 Rota, 28 De Franco, 16 Maestrelli (66′ Hadziosmanovic); 31 Tazzer, 20 Carriero (66′ Mercadante), 4 Giorno, 8 Piccinni, 17 Donnarumma; 23 Fella (75′ Cuppone), 33 Jefferson (90′ Moreo). All. Giuseppe Scienza
Catania (3-5-2): 1 Furlan, 3 Mbende, 5 Silvestri (15′ Noce, poi al 74′ Di Molfetta), 28 Esposito; 26 Calapai, Welbeck (74′ Dall’Oglio), 10 Lodi, 16 Llama (46′ Rizzo), 20 Pinto; 32 Mazzarani (86′ Mazzarani), 9 Di Piazza. All. Andrea Camplone
Arbitro: Cudini (Fermo), assistenti: Basile (Chieti) e Di Giacinto (Teramo)
Note: ammoniti Llama, Giorno, Carriero, Welbeck, Esposito, Mbende
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