IL SEGRETARIO GENERALE DELL’ORGANIZZAZIONE SINDACALE SFERRA UN ATTACCO AL GOVERNO REGIONALE
Un attacco frontale al Governo della Regione siciliana arriva dal segretario generale dell’Ugl siciliana, Giuseppe Monaco. La bordata riguarda un po’ tutta l’azione amministrativa dell’esecutivo, che l’organizzazione sindacale ‘boccia’ su tutta la linea, dalla gestione del Piano giovani alla chiusura degli sportelli di Riscossione Sicilia spa, dalle continue risse all’interno dello stesso Governo (il presidente Rosario Crocetta che, ieri, prima chiede le dimissioni dell’assessore Mariarita Sgarlata e poi ci ripensa) alla totale assenza di politiche economiche degne di questo nome.
Monaco parla delle mozioni di censure, con richieste di dimissioni, presentate dal centrodestra e dal gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle:
Se lassessore alla Formazione, Nelli Scilabra, accettasse di farsi da parte, come auspicano le opposizioni con latto di censura posto nei suoi confronti, un timido segnale di cambiamento i siciliani potrebbero coglierlo”.
Ma le notizie sembrano ‘altre’: a la notizia è che il presidente Crocetta non avrebbe alcuna intenzione – almeno fino a questo momento – di far fare u passo indietro all’assessore Scilabra.
Una battuta il segretario generale dell’Ugl la riserva anche a Maurizio Agnello, assessore regionale all’Economia: “Sullo scranno sacrificale non poteva mancare lagnello… mozione di censura anche per lui. Reo, secondo molti parlamentari dell’Ars, di aver ignorato la richiesta de Parlamento siciliano gli bloccare la chiusura degli sportelli locali di Riscossione Sicilia spa, società controllata dalla Regione.
Il Governatore Crocetta, comunque vadano le cose – spiega Monaco – è condannato allimpotenza, schiacciato tra la sua maggioranza che lo vorrebbe fuori, ma non prima di un rimpasto che sazierebbe la fame di poltrone delle fazioni interne, ed una opposizione che lo vorrebbe buttare giù, ma non troppo presto, per chissà quale incomprensibile motivo.
E mentre la politica ‘gioca- – aggiunge il segretario generale dell’Ugl siciliana – il dramma dei siciliani cresce. E cresce ancor più il malcontento dei 95.000 giovani disoccupati siciliani che avrebbero avanzato domanda di tirocinio formativo in azienda allinterno delle prerogative del Piano giovani che ne accontenterà 80.000, forse, ma che, tra click day e click week, ancora non ha visto la luce”.
“I giovani siciliani – aggiunge Monaco – sono stati buggerati ancora una volta da amministratori negletti e da una burocrazia che, prima ha schiacciato le imprese e adesso schiaccia anche i giovani che sono il futuro e la speranza della nostra Isola. Deludere i giovani è rischioso, perché si rischia di perderli per sempre.
“Mentre lOcse fornisce dati terrificanti sulla perdita dei posti di lavoro – stigmatizza Monaco – Crocetta litiga con la sua maggioranza, con la sua opposizione, con i suoi assessori, con i sindacati e con i siciliani tutti, giovani, vecchi, mafiosi e onesti compresi, siciliani che oggi lo hanno relegato allultimo dei governatori in ordine di popolarità.
Incapace ed incompreso – conclude Monaco – al Rosario della Sicilia non resta che un ultimo atto damore estremo: lasciare i lavoratori e, in generale, i siciliani liberi di scegliersi un altro Governatore e sperare in un destino diverso da quello a cui Crocetta ha relegato la Sicilia.
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