Serata dapertura, oggi alle 20.00 del Sicilia Queer film festival al cinema ABC di Palermo. Con la madrina del festival, Donatella Finocchiaro e Filippo Luna a presentare:
Mi limiterò a fare il padrone di casa, dichiara Filippo Luna, è una consuetudine ed è il terzo anno che lo presento: unavventura interessante. Anche questanno siamo riusciti a realizzare il festival pur senza fondi e senza niente. Per quanto riguarda i film alcuni sono in prima mondiale. Il cuore del festival è rappresentato dai corti in concorso, che partono in visione già da domani
Sul sito del festival troviamo la filosofia e gli obiettivi della manifestazione: L’etimo del termine “queer” investe un piano semantico che condensa dentro di sé sia il concetto di trasversalità che di diversità. Al suo interno, pertanto, confluiscono non solo le tematiche GLBT (gay, lesbiche, bisex e transgender) in senso stretto, che vengono scardinate dalle banalizzazioni classificatorie di comodo, ma tutto ciò che può essere considerato out, differente, divergente.
E ancora: Oggi più che mai si sente la necessità, sostenuta tra l´altro anche dalle Raccomandazioni europee del 2006, di divulgare una cultura sempre più rivolta all´inclusione, alla socializzazione, e alla condivisione di spazi, idee e stili di vita.
Questanno, nonostante i limiti imposti dalle ristrettezze economiche, è stato messo in piedi un programma ricco di trasversalità e di produzioni di qualità. Saranno molti i film francesi, ed è lanno giusto considerata lapprovazione in Francia dalla legge sui matrimoni gay e le scelte della giuria di Cannes di questanno. Ma anche film dalla Germania, le Filippine, la Polonia, la Svezia, Svizzera, Austria, Spagna, Stati Uniti, Portogallo, India, Olanda, Bangladesh oltre allItalia, con più di dieci paesi rappresentati.
Già da oggi, a partire dalle 16.00, le prime proiezioni fuori concorso con un omaggio al cinema indiano e del Bangladesh in particolare al Kashish Film Festival con Are We So Different Lok Prakash, (Bangladesh 2011, 37, v.o. sott. It), un corto di carattere documentario sulla comunità Hijira (gay e bisex), in un paese dalle forti tradizioni patriarcali e maschiliste come il Bangladesh. Poi The Night Is Young Pradipta Ray, (India 2012, 9, v.o. sott. it.) dove vedremo i destini incrociati di tre coppie in una torrida notte indiana.
Quindi Logging Out di Nakshatra (India 201, 8, v.o. sott. it.) con lamore ai tempi dei social network. Seguirà Project Bolo Sridhar Rangayan (India 2011, 18, v.o. sott. It): Bolo significa prendere posizione, parlare a voce alta. È quello che avviene grazie a una serie di interviste a varie personalità GLBT indiane. Alle 18.30 sarà proiettato Agostino, di Mauro Bolognini (Italia 1962, 89 con ingresso libero a inviti). Agostino resta turbato quando la giovane madre, rimasta vedova, inizia una relazione con Renzo. Nel tentativo di sopprimere il morboso sentimento che lo lega alla madre, qualcosa nella sua vita cambierà.
Infine, alle 20.00 la serata dapertura condotta da Filippo Luna e con la Madrina del festival, Donatella Finocchiaro. Alle 21.00 sarà proiettato il lungometraggio Laurence Anyways di Xavier Dolan (Canada ? Francia 2012, 159, v.o. sott. It). Il film è ambientato negli anni 90: Laurence annuncia alla fidanzata Fred di voler diventare una donna. Contro tutto e contro tutti, i due affronteranno insieme pregiudizi e fobie, in unavventura epica che li condurrà alla perdizione. Dal regista di Les amours imaginaires, il film che ha vinto la Palma Queer al festival di Cannes 2012
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