Nella nottata di ieri, verso mezzanotte, la sala operativa informava via radio gli agenti della volante del Commissariato di Modica che era appena giunta una segnalazione da parte di una residente di Contrada Michelica (zona artigianale), in Modica, la quale riferiva di avere udito dei rumori provenienti dagli Uffici Ecologia del Comune.
L’equipaggio della volante si portava rapidamente sul posto e notava, parcheggiata davanti ad un cancello secondario, un’autovettura Fiat 600 di colore bianco; si udivano, inoltre rumori sordi provenire dai locali del Comune. Intuendo fosse in atto un’azione predatoria gli agenti scavalcavano l’inferriata posta a recinzione e riscontravano che una porta secondaria d’ingresso era stata forzata ed aperta; da tale accesso usciva un uomo che alla vista dei poliziotti tentava di fuggire.
Lo stesso veniva inseguito e raggiunto mentre si accingeva a scavalcare l’inferriata al fine di dileguarsi; l’uomo teneva ancora nella mani uno scalpello utilizzato forzare il portone secondario di ingresso ed aveva le mani insanguinate poiché nell’accedere ai locali si era procurato lesioni. Dopo essere stato bloccato si accertava che il ladro, oltre ad avere forzato il portone secondario di ingresso, aveva precedentemente tentato di accedere ai locali infrangendo parzialmente ben 9 finestre poste al piano terra, non crollate poiché costruite con vetri multistrato.
Il ladro, una volta bloccato, veniva tratto in arresto per tentato furto aggravato. Il decespugliatore ed il tagliasiepi che l’uomo aveva portato fuori dall’edificio sono stati restituiti ieri mattina al personale del comune di Modica. L’autore del tentato furto (S.R. di 54 anni) è un soggetto pluripregiudicato per aver commesso numerosi furti numerosi in abitazione, per porto abusivo di armi, per guida in stato di ebbrezza, per lesioni personali aggravate, resistenza a P.U. ed evasione, ingiuria e minaccia. Secondo quanto accertato l’uomo ha operato per diversi anni come “attacchino” proprio presso la stessa struttura che voleva depredare. L’uomo è stato condotto in carcere a Ragusa. Nella mattinata di ieri l’arresto è stato convalidato.
(Fonte: polizia di Modica)
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