Autobus elettrici con stazioni di ricarica, incremento di linee Brt, percorsi di car e bike sharing. Queste saranno le iniziative previste dal Comune di Catania che potranno già vedere la luce nei prossimi mesi. I progetti rientrano nella convenzione programmatica stipulata tra Palazzo degli Elefanti e Amt, la società partecipata che si occupa di trasporti. Prevista un’ampia varietà di interventi, ognuno dei quali sarà finanziato sia con fondi europei che attraverso quelli comunali.
L’obiettivo è quello di integrare e potenziare il sistema di mobilità urbana, comprese le flotte degli autobus: questi ultimi saranno a basso impatto ecologico, secondo quanto previsto dagli standard voluti dall’Europa relativi alla riduzione di anidride carbonica. I lavori vedranno Amt nelle vesti di ente beneficiario e attuatore dell’iniziativa. Sul fronte comunale, invece, queste opere rientrano nelle linee stabilite dal Piano generale del traffico urbano.
«Siamo contenti di potere mettere in cantiere queste opere in collaborazione col Comune – spiega a MeridioNews il presidente Amt Giacomo Bellavia – L’acquisto dei nuovi autobus si andrà a integrare ad altri interventi inerenti alla creazione di quattro linee Brt, percorsi protetti con tornelli, e servizi di condivisione di auto e bici». Gli autobus elettrici che saranno dati in dotazione ad Amt saranno 16, tutti provvisti di sistemi informativi per l’utenza, computer di bordo, macchine obliteratrici. A questi si andranno ad aggiungere gli indicatori di linea e percorso, un sistema di conteggio automatico dei passeggeri e, infine, semafori di priorità e un sistema di videosorveglianza. Il costo dei mezzi, in questo caso, sarà di quasi quattro milioni di euro: tutti provenienti dai finanziamenti europei Pon Metro 2014-2020.
L’ambizioso progetto varato insieme al sindaco Salvo Pogliese, con lo scopo di valorizzare la mobilità sostenibile, potrebbe vedere la luce già entro quest’anno. Sempre da quanto sostenuto dal presidente della partecipata comunale, a queste opere se ne potrebbero affiancare altre legate a finanziamenti relativi ad Agenda Urbana. «Stiamo già contattando diverse ditte per dare il via ai bandi il prima possibile – assicura Bellavia – Parliamo di un sistema a larga scala, non di un singolo progetto. Per ognuno di questi adesso contiamo di far partire i bandi, ma posso dire che siamo già all’opera per raggiungere buona parte di quello che ci siamo prefissati già nei prossimi mesi. Ovviamente – conclude – dobbiamo fare i conti con la burocrazia, ma siamo già a buon punto».
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