Atti vandalici sempre più frequenti sul territorio e l’opposizione insorge. È quanto accade a Misterbianco, dove la minoranza consiliare punta il dito contro il primo cittadino Nino Di Guardo, che farebbe «orecchio da mercante» di fronte ai problemi sollevati dai cittadini, e sarebbe inoltre incapace – sempre secondo l’opposizione – di arrestare l’ondata di inciviltà che negli ultimi tempi si riversa sul territorio. Una delle zone più colpite ultimamente è quella dei campetti di contrada Milicia. Qui, pochi giorni fa, ignoti hanno tranciato i cavi dell’illuminazione per rubare del rame.
Questo fatto, come denuncia il consigliere Marco Corsaro del gruppo Guardiamo Avanti, sarebbe la conseguenza «di un’amministrazione incapace di difendere i beni pubblici del proprio territorio, perché i raid vandalici, i furti e i danneggiamenti si susseguono senza che nessuno faccia qualcosa». Non le manda a dire Corsaro, che associa questi fatti alla mancanza di sorveglianza del territorio. Stando sempre alle parole del consigliere, per molto tempo sarebbe mancato il custode che sorvegliava la zona. In più, il politico segnala anche l’assenza di un sistema di videosorveglianza capace di scoraggiare i vandali. «Siamo davanti a una persona che strumentalizza tutto – risponde il sindaco Nino Di Guardo a MeridioNews -. Abbiamo dovuto trasferire il custode perché doveva sostituire un collega in malattia. E poi il custode fa quello che fa, non può stare lì anche la notte: adesso tutto è tornato alla normalità, abbiamo provveduto a risolvere».
Pochi giorni fa, alla commissione antimafia dell’Ars, Di Guardo ha dovuto difendersi dall’ipotesi di infiltrazione mafiosa nel suo Comune, per via dell’inchiesta su mafia e gioco d’azzardo che ha toccato anche il suo ex vice Carmelo Santapaola, accusato di intestazione fittizia. Anche oggi, Di Guardo sembra non voler rimanere indietro di fronte alle accuse. «Il consigliere Corsaro – attacca – vuole creare appositamente un clima di allarmismo, alimenta paura dicendo che il Comune è in mano a nessuno. Ha fatto anche il vicesindaco con me, e ai tempi non ha sollevato un problema – continua il primo cittadino – lui non sa nemmeno come si amministra». Di Guardo assicura che i provvedimenti sono stati presi. «Le telecamere ci sono, tutto è sotto controllo – conclude – Anche se spesso nemmeno quelle potrebbero essere affidabili perché fotografano quello che c’è, e hanno bisogno sempre di qualcuno che monitori la situazione»
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