… ‘Mirikani, stujativi ‘u Muos …!

da Giuseppe Scianò
segretario politico del Fronte nazionale siciliano
riceviamo e volentieri pubblichiamo

Il Fronte nazionale siciliano “Sicilia Indipendente” sottolinea il principio secondo il quale il Diritto alla SALUTE, il diritto alla VITA ed il diritto alla NEUTRALITÀ ed alla PACE – per il Popolo Siciliano, per la Nazione Siciliana – sono DIRITTI IRRINUNCIABILI e PRIORITARI

E SOPRATTUTTO sono DIRITTI NON “CONTRATTABILI” IN ALCUN MODO. E NON SONO ASSOLUTAMENTE MONETIZZABILI.

Senza il RICONOSCIMENTO e l’applicazione di TALI DIRITTI, sarà impossibile al “Popolo Siciliano” attivarsi in prima persona per grandi iniziative di pace e di collaborazione con tutti i Popoli del Mediterraneo e del Mondo.

Ed è, questo, anche il motivo per gridare un altro, forte, “NO!” alla installazione e alla permanenza del MUOS a Niscemi.

Come abbiamo già accennato, NON SI PUÒ IGNORARE NÉ sottovalutare il “FATTO”, di rilevanza internazionale, che lo STATUS della SICILIA sia quello dell’assoluta “NEUTRALITÀ militare“.

Uno “STATUS” particolarissimo che risale al secolo scorso. E che era scaturito – a suo tempo – dagli accordi stipulati alla fine della seconda GUERRA MONDIALE, al tavolo della pace, per eliminare e/o prevenire ogni diffidenza ed ogni motivo di ostilità fra le potenze vincitrici. La “centralità” geografica della Sicilia nel Mediterraneo poneva e pone, infatti, non pochi problemi.

Il fatto che talvolta la NEUTRALITÀ sia stata violata non ne inficia l’esistenza, né la validità, né l’attualità. E non giustifica la installazione del MUOS. Anzi ne conferma la illegittimità e la INOPPORTUNITÀ.

Va fatta anche un’altra puntualizzazione: il CASO MUOS è un “unicum”, nel quadro delle contestazioni popolari che oggi avvengono in Europa, ed in ITALIA, in particolare nei confronti di questa o di quell’altra opera pubblica. Ed è inutile cercare di confondere le carte.

In Italia non esiste nient’altro di simile.

Il RADAR GIGANTE di Niscemi ha già TRASFORMATO, infatti, tutta la Sicilia in un MEGA OBIETTIVO MILITARE, che verrebbe – senza dubbio alcuno – aggredito e COLPITO nel caso in cui si verificassero nel Mediterraneo e/o nel MEDIORIENTE, vivaci tensioni internazionali o eventi bellici di qualsiasi tipo. Si va ben oltre, in questo modo, alle SERVITÙ MILITARI che qua e là esistono in EUROPA.

È chiaro che la Sicilia sta subendo una imposizione colonialista! ED È UNA VERGOGNA! Che non INTENDIAMO SUBIRE ULTERIORMENTE …

La Questione MUOS è così grave da mettere a rischio anche l’antico, tradizionale e “simpatico” rapporto di amicizia fra il Popolo Siciliano ed il Popolo ed il Governo degli STATES.

A parte la considerazione, scontata, che tutto ciò è in netto contrasto con lo STATUS della Sicilia …

La scelta del PENTAGONO, forse troppo affrettata, di collocare l’impianto MUOS, oltre che indignare i Siciliani residenti in Sicilia, come abbiamo già detto e come confermiamo, indigna ed offende anche i Siciliani della DIASPORA ed i Componenti delle Comunità Siciliane di tutto il Mondo, compresi i Componenti della immensa Comunità Siciliana, i quali da oltre 150 anni, vivono negli U.S.A.

E che sono orgogliosi di fare parte, a pieno titolo, della grande famiglia americana, che amano e dalla quale sono riamati.

Intendiamoci: all’attuale Governo degli USA ed in genere alla politica estera di WASHINGTON va dato atto di avere dimostrato, in più di un’occasione, un forte senso di responsabilità e grande sensibilità di fronte ai pericoli di guerra (anche nucleare) che alcuni Stati– con tendenza guerrafondaie di vario tipo – hanno tentato e continuano a tentare di provocare. Ciò nel Mediterraneo, in Africa, nel Medioriente ed in altre aree geopolitiche del mondo, facili a surriscaldarsi. E ad incoraggiare fenomeni di STRAGISMO e di TERRORISMO.

Ed è pure vero che l’azione, a difesa della PACE e della SICUREZZA ed alla ricerca di equilibri e di regole di convivenza pacifica, promossa dagli STATES, – andrebbe maggiormente aiutata. Anche per sostenere meglio, a più voci, il PRINCIPIO secondo il quale il concetto di PACE, sempre prioritario, non può essere mai disgiunto dal principio di GIUSTIZIA.

Ma … “AMICUS PLATO, MAGIS AMICA VERITAS”.

È, però, altrettanto certo che i veri amici hanno il dovere di essere sinceri e di evitare che gli stessi USA insistano su scelte sbagliate. Specialmente quando queste SCELTE finiscono con il produrre risultati del tutto opposti a quelli desiderati.

Per essere più chiari: il Governo di WASHINGTON farebbe meglio a trasferire la STRUTTURA MUOS in altra località – isolata – nella quale l’impianto in questione non possa recare alcun danno, direttamente o indirettamente, ALL’UMANITÀ. Ed è, questo, il suggerimento che ci permettiamo di dare.

Sarebbe la delocalizzazione del MUOS un segno di debolezza per il PENTAGONO? Non lo crediamo. Dimostrerebbe, al contrario, che gli STATES hanno forze, tecnologie e “rispetto” per i Diritti dell’Uomo. E che dispongono di “intelligenze” tali da potersi permettere, – quando è necessario, – anche un passo indietro. E che rimangono amici del Popolo Siciliano del quale hanno riconosciuto spesso il RUOLO l’identità, la storia, la potenziale SOVRANITÀ …

Ci sia consentito di dire infine che la Sicilia ed il Popolo Siciliano devono PRETENDERE e PRETENDONO “rispetto”, anche da parte delle istituzioni e degli Organi parlamentari e rappresentativi di casa propria, al di qua, cioè, dell’OCEANO ATLANTICO. Ci riferiamo all’Assemblea ed al Governo della Regione Siciliana; ci riferiamo al Parlamento italiano ed al Governo centrale. Ci riferiamo altresì al CONSIGLIO ed al PARLAMENTO dell’Unione Europea.

Diciamo di più. Siamo stanchi dei “SILENZI ASSENSI”, delle RISERVE MENTALI ed anche politica degli ANNUNCI.

Siamo, ovviamente, stufi, pure degli IMBONITORI e dei POLITICANTI di turno, i quali fanno e sfanno quello che vogliono, dicono tutto ed il contrario di tutto. E che poi, nel concreto, assieme agli altri di cui sopra, – consentono agli impianti ed alle strutture MUOS di restare, a tutti gli effetti, là dove sono. Magari ulteriormente POTENZIATI.

La nostra solidarietà vada, quindi, alle popolazioni più direttamente danneggiate e minacciate dal MUOS, a Niscemi come nel circondario. Esprimiamo solidarietà al Comitato delle Mamme ed agli altri Comitati di lotta e di protesta. La nostra solidarietà vada in particolare al Sindaco ed all’Amministrazione Comunale di NISCEMI. Diamo altresì sostegno e Solidarietà alle Amministrazioni comunali e provinciali della Sicilia ed a tutti i Siciliani di tenace concetto, che non si piegano e che respingono ogni compromesso in materia.

Le ragioni, le proteste, i diritti fondamentali e la VOLUNTAS SICULORUM dovranno prevalere!

La “parola” (che non sarà certamente la “ultima parola”), passa ora agli STATES, i quali, per la verità, hanno – fino a questo momento – “parlato” poco e “fatto” molto. Anzi: troppo!

È comunque il momento di dare una svolta concreta e positiva al destino della Sicilia. Non ce lo faremo sfuggire.

A N T U D U !

 

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Redazione

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