Don Luigi Ciotti non teme le minacce di morte di Totò Riina. «Sono solo disorientato. Ma il nostro impegno va avanti» ha detto lo stesso presidente di Libera, oggi in Tribunale a Milano per l’udienza in cui, assistito dall’avvocato Enza Rando, che è vice presidente dell’ associazione, si è opposto alla richiesta di archiviazione dell’indagine da cui risulta sia stato il destinatario delle minacce di Totò Riina intercettate il 14 settembre 2013 nel carcere di Opera a Milano, nel corso di una conversazione tra il capomafia di Corleone e Alberto Lorusso, detenuto con l’accusa di essere un boss della Sacra Corona Unita.
L’udienza si è tenuta davanti al gip Anna Magelli che si è riservata di decidere sull’opposizione all’archiviazione dell’ inchiesta aperta dopo che le intercettazioni del dialogo, depositate nel processo Stato-Mafia, sono state trasmesse alla magistratura milanese per competenza. Le parole che avevano messo in allarme la Dda di Palermo pronunciate da Riina erano: «Ciotti, Ciotti, putissimo pure ammazzarlo»
Un vecchio modo di dire recita: «chi va a Roma perde la poltrona», in questo…
Vorrei ma non posso. Bisognerà aspettare il prossimo 18 giugno per avere un verdetto- o…
Si è svolto l'incontro al Mimit per analizzare lo stato di avanzamento sul piano di…
Alcuni calamari che emanavano un forte odore di candeggina sono stati rinvenuti a carico di…
Un uomo di 39 anni, Samuele Fuschi, è morto in un incidente stradale in viale…
Diciannove possibilità di formazione, per altrettanti posti di lavoro. Garantiti in Sicilia. È la formula…