Milazzo (Snals/Confsal): “Prosegue lo sciopero dei lavoratori del Cons-Fap che aspettano da 2 anni gli stipendi”

NON E’ UN CASO ISOLATO. SONO MOLTI GLI ENTI FORMATIVI CHIUSI NELLA MORSA DEI DIPENDENTI CHE SI RIFIUTANO DI ANDARE A LAVORARE SENZA PERCEPIRE LO STIPENDIO.

La bomba sociale della Formazione professionale è riesplosa in tutta la sua drammaticità.

Mentre il Governo regionale si attarda a cercare di difendere l’assessore, Nelli Scilabra, gli uffici del dipartimento di questo martoriato settore continuano a non emettere mandati di pagamento e gli operatori sono alla fame.

E’ in questo scenario che i lavoratori del Cnos-Fap hanno deciso di scioperare. A comunicarlo con una nota trasmessa ai vertici dell’ente di ispirazione cattolica ed impegnato da sempre nella filiera dell’Obbligo formativo, lo Snals Confsal.

Nella lettera Giuseppe Milazzo, coordinatore regionale del citato sindacato, supporta l’iniziativa con la grave situazione in cui versano i lavoratori dell’Ente.

La decisione è stata assunta ieri al termine di un’assemblea sindacale che si è svolta a Catania.

I vertici di questa organizzazione sindacale lamentano che, nonostante continui solleciti posti all’ente gestore, non vi è stata alcuna iniziativa da parte di quest’ultimo finalizzata a trovare una soluzione per porre rimedio all’emergenza retributiva e sociale che investe da troppi mesi i dipendenti del Cnos-Fap e le loro famiglie, in arretrato da oltre due anni.

“Chiediamo un urgente incontro tra una delegazione Snals Confsal ed il legale rappresentante del Cnos-Fap – riferisce Milazzo – per discutere delle criticità emerse in assemblea”.

“I lavoratori chiedono chiarezza sulla gestione dell’ente – aggiunge il coordinatore regionale dello Snals Confsal – attraverso un analitico piano di riparto delle somme che l’Ente è in procinto di ricevere dalla Regione”.

“Chiediamo anche – sottolinea Milazzo – con quali criteri l’ente garantirà l’impiego di tali somme per l’erogazione del maggior numero possibile di stipendi ad oggi non percepiti”.

Dall’assemblea dei lavoratori è emersa la denuncia nei confronti dell’ente e dei ritardi nel pagamento delle spettanze.

“Chiediamo al legale rappresentante del Cnos-Fap – puntualizza Milazzo – che assuma il preciso impegno nell’erogazione puntuale dello stipendio mensile, la presentazione di un piano di rientro relativo alla conciliazione e la condivisione del piano di ristrutturazione dell’Ente”.

Giuseppe Messina

Recent Posts

Aci Castello: ruba all’ex un Rolex e un bracciale con diamanti e rubini, poi gli chiede soldi in cambio

Avrebbe rubato oggetti di grande valore e poi avrebbe chiesto dei soldi in cambio. Ad…

2 ore ago

La settimana nera dei pedoni in Sicilia, tre morti e un ferito grave. In Italia da inizio anno 340 vittime

Una stragismo silenzioso che, in maniera inesorabile, continua a mietere vittime. È quello dei pedoni…

9 ore ago

Lampedusa, l’inchiesta sull’aeroporto. Notificati 12 avvisi di conclusione indagini

Un avviso di conclusione indagini, per tentata concussione, è stato emesso dalla procura di Agrigento…

20 ore ago

Con due tir bloccano la strada e assaltano stazione di servizio a San Gregorio di Catania

Un bottino di mille euro per un assalto che assomiglia a quello di un film.…

20 ore ago

Giarre, pedone muore dopo essere stato investito da una macchina

Un pedone di 78 anni è morto a Giarre, nel Catanese, dopo essere stato investito…

24 ore ago

Ex lo aveva denunciato, lui le rompe porta di casa. Arrestato a Santa Maria di Licodia

Un 26enne è stato arrestato dai carabinieri a Santa Maria di Licodia, dopo che ha…

1 giorno ago