Mila Spicola, la renziana impenitente: “Un PD aperto, dove a confrontarsi siamo le idee e non le persone”

La notizia è che la politica siciliana, e in particolare il PD dell’Isola, non ha perso Mila Spicola. La scuola non l’ha strappata all’impegno sociale. Eccola, più vispa che mai, protagonista di un comunicato scoppiettante. Nel quale chiede che l’elezione del segretario nazionale del PD avvenga in modo aperto e non con diritto di voto riservato solo agli iscritti. Dicendo, contemporaneamente, un “No” a eventuali rinvii.

E lo fa Presidente del Comitato Scientifico di “Big Bang Sicilia”, l’Associazione che nella nostra Isola è riferimento di Matteo Renzi.

“Ancora si parla di regole o di spostare il Congresso? – dice Mila Spicola -. Qualcuno vuol chiudere il PD a chi come me non è più nemmeno iscritta eppure vota PD? Qualcun altro vuol allontanare il congresso? Mai come adesso è stato più urgente: per dibattere di temi però, non per litigare sulle persone. Bisogna riconquistare la fiducia in un Partito dove si possa far militanza sui temi urgenti e improcrastinabili, con competenza”.

“Anche per l’autunno-inverno – aggiunge – indosseremo l’abito del rinvio? Cambiamo trend. Primarie nei tempi stabiliti e Primarie aperte. Le regole del PD che molti di noi hanno contribuito ad affermare sono quelle di Primarie aperte a tutti. Evitando il perenne contrapporsi tra persone: si torni ai conflitti tra idee. Bisogna offrire agli elettori una visione, un programma e un sogno e su questi dibattere. Questo ripetiamo da anni, concentrandoci sui contenuti e sulle proposte, da sempre, dentro o fuori il Partito. Semmai, se di nuove regole bisogna discutere allora ve le diamo noi e sono queste: Educazione, Energia, Equità, Europa, Entusiasmo. I temi sono la nostra priorità. E su questi temi non c’è elettore che non è chiamato in causa.”

“Per il Congresso le regole ci sono già – prosegue la renziana di Sicilia -. Primarie aperte a tutti i livelli e da svolgere insieme, come s’è sempre fatto. Cambiarle ora vorrebbe dire optare per il partito delle faide interne e non per partito della gente e per la gente. Vogliamo un partito accogliente che abbia il coraggio sincero e credibile di agire per le persone prima che per le cariche. Accorerebbero in tanti, pronti a combattere, a votare, a tesserarsi con entusiamo. L’entusiamo che vediamo crescere intorno a Renzi proprio perché parla alle persone delle persone accogliendole senza veti ideologici, offrendo una visione. Un dibattito sui problemi e non burocrazia politichese. Cosa che il PD ha smesso di fare”.

“Ad oggi – conclude Mila Spicola – mi pare che persino iscriversi e far militanza sia un’impresa; come funzionano i circoli del PD a Palermo?”