L’Europa? «Responsabile di un vero e proprio genocidio». Parola del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ai microfoni di Sky ha rivelato il suo j’accuse nei confronti dell’ente sovranazionale. «Ogni tanto l’Europa si sveglia dal suo sonno criminale e scopre quello che sta accadendo, una strage degli innocenti frutto di un sistema che alimenta la criminalità organizzata».
Una denuncia da giurista, la definisce il primo cittadino del capoluogo di regione, non tanto per la distinzione tra migranti economici e richiedenti asilo, contro cui Orlando si è scagliato più volte, così come contro il permesso di soggiorno, ma «al fatto che in base alla propria legislazione, l’Europa riconosce il diritto all’asilo dei siriani, ma poi non li mette in condizione di raggiungere l’Europa. Li costringe a vendersi ai mercanti di morte – continua Orlando – quando potrebbero viaggiare in business, atterrando a Londra, piuttosto che a Berlino o a Amsterdam senza morire e senza finanziare il crimine».
«Questa è materia sufficiente perché si faccia un processo penale» conclude il sindaco, che preannuncia una «denuncia alla procura della Repubblica di Palermo nei confronti degli Stati europei e dell’Unione Europea. Poi sarà la Procura a decidere». E a Orlando fa eco anche l’ex assessore Giusto Catania, capogruppo in sala delle Lapidi di Sinistra Comune. «L’Unione Europea è responsabile del genocidio che si sta consumando nel mar Mediterraneo, ha ragione il sindaco, ma vorrei sottolineare che il governo italiano è stato complice consapevole di tutte le terribili azioni criminali compiute in sede comunitaria».
«In questi anni – continua Catania – l’Italia ha condiviso tutte le scelte dell’Ue in materia di immigrazione, dalla direttiva rimpatri al regolamento Dublino, dalla politiche discriminatorie in materia di migranti economici alle campagne di disinformazione sulle presunte invasioni di stranieri. Il governo italiano, con i vari pacchetti Minniti e con gli accordi di riammissione con Paesi terzi tra cui la Libia, ha contribuito alle politiche proibizioniste e repressive che hanno prodotto la morte di migliaia di persone, naufragate nel tentativo disperato di trovare un luogo accogliente dove vivere. Pertanto – conclude Catania – aggiungo la mia firma alla denuncia che farà il sindaco di Palermo sicuro che tra i responsabili del genocidio si individueranno anche le politiche del nostro Paese».
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