Il maltempo e le condizioni meteo proibitive non scoraggiano i ‘mercanti di uomini’ che continuano a far partire dal Nord Africa barconi carichi di migranti, molti dei quali sono destinati a fare naufragio facendo salire ancora il bilancio dei morti nel Canale di Sicilia. L’ultimo disastro, in ordine di tempo, è avvenuto oggi: un’imbarcazione è colata a picco a trenta miglia dalle coste libiche. Le unità della Marina italiane e alcuni mercantili, subito inviati nella zona dalla centrale operativa della Guardia Costiera, sono riusciti a recuperare solo quattro superstiti e otto cadaveri.
Si teme che le vittime siano un centinaio: i sopravvissuti hanno infatti raccontato che i profughi a bordo erano 107. Difficilmente le navi e i mezzi aerei impegnate nelle ricerche dei dispersi riusciranno a trovare altre persone ancora in vita. La contabilità delle vittime, purtroppo, viene aggiornata con il passare delle ore. Altri cinque cadaveri erano stati recuperati nel corso delle operazioni che ieri avevano consentito di trarre in salvo complessivamente 550 migranti.
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