«Io ho una bacchetta magica – scherza Enzo Bianco – e la metto frequentemente in funzione, poi ci vuole il lavoro quotidiano perché la metropolitana venga completata». Il sindaco di Catania è di ottimo umore. Non potrebbe essere altrimenti. Domani, a partire dalle 12, la nuova tratta Nesima-Giovanni XXIII verrà aperta alla fruizione dei cittadini. In soli 14 minuti si potrà andare dal popoloso quartiere periferico al cuore della città, con un biglietto da un euro della durata di 90 minuti. «Ma stiamo studiando anche tariffe speciali per i cittadini catanesi e per i turisti», aggiunge. Nella mattina di oggi il primo cittadino ha inaugurato il nuovo collegamento, circa tre chilometri. Ora il vettore sotterraneo collega in tutto nove chilometri, con dieci stazioni. Con lui, hanno effettuato la corsa numero zero il ministro per le Infrastrutture e i trasporti Graziano Delrio, l’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Pistorio e moltissime autorità cittadine.
Il treno è partito da Nesima pochi minuti dopo le dieci, e ha raggiunto la fermata che conduce nei pressi della stazione ferroviaria davvero in pochissimi minuti. Lì è stata celebrata una conferenza stampa a cui ha preso parte anche Virginio Di Giambattista, commissario di Fce, che ha snocciolato dati sul completamento del percorso della metro. «Entro giugno dovrebbe aprire la tratta Nesima-Monte Po – ha spiegato – in estate partiranno poi i bandi di gara per i lavori che porteranno il servizio fino a Misterbianco, nel 2020, e all’aeroporto, nel 2023». Scadenze che Delrio ha commentato così: «Quando parliamo di date noi tendiamo ad anticiparle, ma in ogni caso cinque anni per raddoppiare una linea metropolitana sono tempi normali, europei».
Bianco ha poi annunciato di voler chiedere a Fce la dotazione, in tutte le stazioni, di ascensori per i disabili e segnale wi-fi. In merito all’apertura domenicale e nei giorni festivi della metro, il sindaco ha riconosciuto che sarà possibile quando la Ferrovia circumetnea avrà potenziato il parco mezzi e il personale. «C’è l’idea – conclude poi il primo cittadino – di migliorare il collegamento con la cittadella universitaria, sia quello pedonale che con navette e, con i fondi del Patto per Catania, addirittura con una piccola funivia».
Tutti i presenti hanno ricordato il ruolo fondamentale dei dipendenti di Tecnis e del commissario Saverio Ruperto, che hanno fatto progredire l’opera pur vivendo una situazione difficilissima. «Stiamo lavorando per garantire liquidità all’azienda – dichiara Delrio – e la prossima settimana si terrà a Roma un incontro con tutte le parti interessate». Subito dopo, lodando la crescita dell’aeroporto e del porto etnei, il ministro non ha risparmiato una stoccata alla politica locale, al riguardo delle polemiche scatenate dall’assegnazione a Catania, e non ad Augusta, dell’autorità portuale: «Il porto di Catania – sibila – non è in competizione con Augusta. La competizione fatela con Rotterdam, non tra di voi».
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