Doretta, Diamanda, Lady Godiva, Lady Aisy, Cherilyn e Nerisha. Sono loro le protagoniste dello spettacolo Le portinaie, drag queen show che il 2 giugno andrà in scena a bordo della nave Elio della Caronte&Tourist. La società di navigazione che con solca il mare tra Messina e Reggio Calabria ha deciso così di appoggiare il Pride dello Stretto. E ieri in occasione della giornata internazionale contro l’omotransbifobia ha ribadito il proprio sostegno a favore di Arcigay, e in generale del gruppo organizzativo della manifestazione in programma il prossimo 8 giugno. «Per la prima volta ci esibiremo a bordo di una nave», spiega Doretta, 31 anni madrina delle altre cinque colleghe. «Sono 12 anni che faccio la drag queen. Ho iniziato a farlo per gioco e poi è diventata una passione».
Una passione che nel tempo ha visto avvicinarsi proprio a Doretta, che si esibisce in spettacoli tra Reggio Calabria, dove vive e lavora in un museo di storia naturale, e la Sicilia, le altre cinque drag queen. «Siamo contente di poter mettere a disposizione la nostra passione per il Pride dello Stretto. Un evento che per la prima volta si svolgerà a Messina». Il presidente di Arcigay Rosario Duca ha sottolineato in conferenza stampa come la Caronte&Tourist abbia ogni anno sostenuto le attività in difesa di tutti i diritti per tutti anche con semplici iniziative. Quella che ospiterà la Elio è una di queste. Lo spettacolo si inserisce nell’ambito di un’edizione speciale di Onde sonore, tradizionale appuntamento organizzato dalla Caronte & Tourist.
«Con Diamanda, Lady Godiva, Lady Aisy, Cherilyn e Nerisha, facciamo base a Reggio Calabria, ma con i nostri spettacoli giriamo un po’ tutta la Sicilia e la Calabria. Condividiamo la passione per l’arte del trasformismo e da sempre siamo impegnate nella lotta contro discriminazione nei confronti di ogni genere di minoranza». Sulle polemiche che hanno preceduto l’organizzazione della manifestazione, che in parte hanno coinvolto anche il primo cittadino di Messina Cateno De Luca, le artiste commentano: «È normale che ce ne siano. Non possiamo aspettarci il consenso di tutti. Noi lottiamo perché vengano risconosciuti i diritti a un popolo che esiste. Chi si oppone lotta per negare questi diritti». Ognuna delle sei drag queen ha una propria personalità studiata minuziosamente per rendere unico il personaggio. «Lo show del prossimo 2 giugno sarà un misto di numeri musicali, scene di cabaret e interazione con i presenti», conclude Doretta. Il ricavato dell’evento, verrà raddoppiato dalla società armatrice e devoluto per le iniziative del Pride.a
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