La movida messinese da oggi ha un codice di autoregolamentazione. Il Comune e i commercianti si sono dotati di questo strumento che prevede regole più stringenti, per tutelare tutelano gli interessi economici degli esercenti, e il diritto al riposo e alla tranquillità di chi abita in centro.
È stato presentato questa mattina dall’assessore alle attività produttive Dafne Musolino, in accordo con le associazioni che tutelano i commercianti. Da Confcommercio fino a Confesercenti e Confartigianato. Ogni esercente indicherà un referente e un recapito telefonico all’amministrazione comunale, così verrà inserito in una chat amministrata da un rappresentante del Comune. Così verranno comunicate con tempestività eventuali violazioni del codice da chiunque segnalate. Alla terza comunicazione di violazione delle regole del codice, l’esercente sarà espulso dalla lista degli aderenti al protocollo «per una movida sostenibile» e sarà obbligato a rimuovere l’adesivo con i simboli del Comune di Messina e delle organizzazioni rappresentative degli esercenti che sarà fornita a quanti sottoscriveranno il codice.
Diverse le norme soprattutto per l’esecuzione di musica dal vivo o comunque musica ad alto volume all’interno dei locali. In particolare è stato deciso nel periodo dal 31 ottobre al 15 maggio, non si potrà fare e diffondere musica lunedì e mercoledì, mentre sarà possibile il martedì e giovedì fino alle 23.30, e il venerdì e sabato sino alle 00.30. Domenica invece limite massimo le 23. Le limitazioni degli orari delle emissioni sonore negli spazi esterni dei locali, nel periodo dal 16 maggio al 30 ottobre, non prevedono emissioni lunedì e mercoledì, mentre martedì e giovedì sarà possibile sino a mezzanotte e venerdì e sabato sino all’una. Domenica fino a mezzanotte.
Gli orari dei giorni prefestivi saranno quelli del sabato, mentre gli orari dei festivi prelavorativi saranno quelli della domenica. A fine orario sarà ammessa una tolleranza di 20 minuti, che dovranno essere sfruttati per abbassare il volume ed invitare i clienti a sfollare. La vendita di bevande da asporto dalle 19 avverrà tramite sbicchieramento con bicchiere monouso. Stabilito anche l’impegno a collocare appositi contenitori per la raccolta differenziata e a mantenere l’igiene e il decoro delle aree circostanti l’esercizio commerciale.
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