Un 24enne ghanese e un adolescente originario della Guinea sono indagati per essere stati gli scafisti che hanno condotto i barconi su cui viaggiavano i 158 migranti, salvati dalla nave Aita Mari. I migranti sono sbarcati ieri a Messina.
A occuparsi delle indagini sono la guardia di finanza e la squadra mobile. Stando ai racconti delle persone a bordo i due sarebbero saliti sui barconi senza costrizione ed essere stati sottoposti a detenzione in Libia. Gli altri, invece, avevano pagato una somma di denaro. Per il 23enne, la procura ha disposto il trasferimento nel carcere di Gazzi.
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